nelle parole tronche l'accento sull'ultima sillaba (mercoledì, virtù); nelle parole piane l'accento va sulla penultima sillaba (libro, giornale); nelle parole sdrucciole l'accento va sulla terzultilma sillaba (zucchero, origine); nelle parole bisdrucciole l'accento va sulla quartultima sillaba (parlamene, verificano).
Normalmente, l'accento tonico, non viene indicato graficamente perché è un elemento del linguaggio orale. Lo riportano i dizionari per suggerire la corretta pronuncia. Ad esempio, se pronunciamo la parola "maestro", la voce cade sulla vocale tonica e, segnalata dall'accento tonico: maèstro.
Per la È bisogna tenere premuto il tasto Alt (di sinistra o destra), tenere premuto il tasto il maiuscolo e infine la lettera e normale sul quale vorresti che comparisse l'accento. E per la lettere É invece bisogna digitare la v, in questo modo: É = Alt + maiuscolo+ v.
Per digitare un carattere minuscolo usando una combinazione di tasti che include il tasto MAIUSC, tenere premuti contemporaneamente CTRL+MAIUSC+simbolo e rilasciarli prima di digitare la lettera. Ad esempio, per digitare una ô, tenere premuto CTRL, MAIUSC e ^, rilasciare e digitare o.
Sulle tastiere italiane, in ambiente Windows, per digitare la À bisogna premere contemporaneamente i tasti Alt e, sul tastierino numerico, 0 1 9 2 . In alternativa si possono, con la stessa modalità di digitazione su indicata, selezionare la sequenza Alt + 1 8 3 oppure Alt + 9 5 1 .