Domanda di: Pablo Ferraro | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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Utilizzare un applicatore con punta in cotone umido, con movimento rotatorio, per sollevare delicatamente il corpo estraneo esterno dalla superficie. Utilizzare un movimento delicato e circoscritto quando si tocca la cornea con l'applicatore con punta in cotone umido per evitare di danneggiare l'epitelio.
Di solito la cura consiste nell'uso di gocce oftalmiche e, occasionalmente, nel posizionamento di un cerotto che protegge l'occhio. Questo in casi lievi. Se la lesione è complicata, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico (trapianto di cornea).
Quando la cornea è lesa si può avvertire una sensazione di granulosità nell'occhio, dolore, arrossamento, bruciore, lacrimazione, fotofobia, visione offuscata e mal di testa. Un'abrasione corneale può guarire in 24-72 ore e, raramente, progredisce in ulcera, erosione o infezione.
Le principali malattie dell'occhio che impattano la cornea sono: il cheratocono, lo scompenso corneale, le distrofie ed i leucomi corneali, le cheratiti settiche. Queste malattie corneali provocano la perdita di trasparenza della cornea o la sua deformazione, compromettendo l'acuità visiva o offuscando la visione.
Quali sono i rimedi contro l'opacità corneale? L'opacità della cornea può essere curata individuandone la causa e intervenendo su questa. In genere viene curata con specifiche pomate, con applicazioni galvaniche o con un intervento di cheroplastica, a seconda delle indicazioni del medico.