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Perché lo stucco si spacca?
Perché lo stucco si gonfia e si stacca? Il fenomeno è dovuto alla così detta umidità di risalita. L'umidità di risalita è causata dalla penetrazione dell'acqua presente nel sottosuolo all'interno del muro.
Cosa succede se non metto il fissativo?
Riassumendo, la corretta quantità di fissativo, per una sola volta, uniforma l'assorbimento, mentre un uso smodato del prodotto elimina la capacità di adesione della pittura causando l'effetto scivolamento.
Come fare l'intonaco liscio?
Dopo aver carteggiato la parete e tolto la polvere, bisogna passare il grassello di calce o specifici intonaci rasanti a base di gesso o cemento (ideali per riprendere basi vecchie o fare piccoli rappezzi). Questo prodotto va preparato e steso sulle pareti già intonacate con movimenti diretti e omogenei.
Che differenza c'è tra stucco e rasante?
Per eseguire la stuccatura e la rasatura servono stucchi e paste rasanti e delle spatole per poter stendere il prodotto. La differenza sostanziale sta nel fatto che lo stucco va a riempire dei vuoti, mentre la rasatura rende la superficie omogenea e perfettamente liscia.
Qual è il miglior rasante?
Sia il grassello di calce che gli intonaci rasanti cementizi o a base di gesso sono la soluzione migliore se la superficie da rasare è ampia.
Gesso Fassa Bortolo A81 25 kg. ... Gesso Fassa Bortolo LC7 Rasoliscio 20 kg. ... Rasante Kerakoll Rasobuild Top Fino 25 kg. ... Rasante Gras Calce malta fine 25 kg.
Che grana usare per carteggiare lo stucco?
Fase 3 - Carteggiatura dello stucco Iniziare la lavorazione dello stucco, utilizzando i dischi abrasivi con supporto in rete 3M™ Cubitron™ II Net grana 150+ e 240+. L'aspirazione della polvere è fondamentale.
Quale carta per carteggiare stucco?
La carta vetrata 180 la uso di solito per carteggiare le pareti dopo aver stuccato (ma anche per lo shabby chic): serve per togliere le parti di stucco in più, per esempio.
Cosa si usa per carteggiare i muri?
Passo #3: carteggiare la parete Se la parete era precedentemente pitturata con una pittura ad acqua, basterà una carta vetrata a grana fine. Per le pareti pitturate con vernici a base olio, meglio usare una carta vetrata a grana media ( da 100 a 150 di grana).
Cosa aggiungere allo stucco?
Addensare aggiungendo silice colloidale La silice colloidale si trova già in molti stucchi in pasta, perché ha il potere di controllare la tissotropicità del composto che si vuole produrre. Se miscelata nelle giuste dosi, lo stucco potrà essere applicato facilmente su un soffitto o in verticale senza paura che coli.
Cosa mettere sopra lo stucco?
È possibile pitturare sopra lo stucco veneziano, ovviamente: nulla vieta di passare la mano di pittura direttamente sullo stucco, ma bisogna tenere conto che non è ideale utilizzare una nuova verniciatura partendo da una base già verniciata.
Come ravvivare lo stucco?
In questi casi è bene ricorrere a detergenti specifici, capaci di agire sullo sporco più difficile e, allo stesso tempo, rispettosi della superficie. Tra quelli disponibili sul mercato, puoi optare per Filabrio, un prodotto neutro (non contiene nè alcol nè ammoniaca) e uno sgrassatore efficace.
Quando usare la rete per rasare?
Rasature sottili Le reti utilizzate sono generalmente a bassa grammatura e di spessore ridotto. Particolarmente indicate nelle opere di ristrutturazione degli strati superficiali delle facciate e dei muri interni.
Quante mani di rasatura bisogna fare?
È fondamentale ricordare che: non bisogna mai procedere con la rasatura su strati di pittura che si staccano; bisognerebbe eseguire dalle 2 alle 3 mani di rasatura intervallate da tempi di attesa per l'asciugatura della mano precedente; non bisogna mai eccedere nei quantitativi di rasante.
Quanto deve riposare lo stucco?
In media, il tempo di asciugatura dello stucco in pasta è di 24-48 ore. Per accelerare il processo di asciugatura dello stucco in pasta, è importante fornire un'adeguata ventilazione nella stanza dove si sta lavorando.
Come lisciare il premiscelato?
Utilizzare il frattazzo per rasare e livellare Dopo la stesura dell'intonaco si passa all'operazione della rasatura, che può essere eseguita con l'aiuto del frattazzo, uno strumento che con piccoli movimenti rotatori va a lisciare la superficie eliminando man mano le irregolarità e i dislivelli del muro.
Come levigare l'intonaco?
Per levigare l'intonaco granulare in maniera più veloce ci si può servire della levigatrice orbitale, dotata di un'impugnatura posta nella parte sottostante e di una piastra di acciaio su cui si inserisce la carta abrasiva a rotoli.
Che differenza c'è tra rasante e intonaco?
Qual è la differenza tra un intonaco e un rasante? Il primo serve per coprire eventuali buchi o altre anomalie presenti su una parete, mentre il secondo viene impiegato per livellare il muro, sia interno che esterno, per poi procedere con la tinteggiatura.
Che differenza c'è tra aggrappante e fissativo?
fissativo isolante: è trasparente una volta asciutto. Ci sono alcuni fissativi leggermente colorati che facilitano l'applicazione perché sono visibili mentre vengono passati sulla parete. fondo aggrappante: è bianco e copre totalmente la superficie originale.
Quando è necessario usare aggrappante?
Il fissativo, detto anche primer o aggrappante, è un prodotto largamente impiegato in edilizia come base per la pittura per interni ed esterni. Il suo scopo principale è quello di ottenere superfici compatte e ben isolate, sulle quali procedere con la finitura con tinteggiatura.
Perché la pittura si sfoglia?
Proprio come per la pittura che si screpola o che forma bolle, la causa di una pittura che si stacca è un errore di stesura. Infatti, il supporto umido o preparato male, la stesura con cattive condizioni climatiche o l'applicazione di pittura acrilica su quella gliceroftalica sono causa di distacco.