Cucinare per periodi più lunghi a basse temperature dà il tempo al tessuto connettivo - che tiene insieme le fibre muscolari - di sciogliersi, e formare una gelatina che lubrifica le fibre, rendendo la carne morbida e piacevole da masticare.
Acido: aceto balsamico o aceto di vino rosso e anche il succo di limone aiutano a rendere la carne più tenera. Ma, cosa ancora più importate, il loro sapore forte esalta sia la salinità di una bistecca ben condita che la complessità dei sapori prodotti dalla griglia.
Il collagene inzia a dissolversi a partire dai 55° e le proteine delle fibre muscolari coagulano a circa 65. Con le temperature superiori ai 100° la carne perde acqua ed inizia a divenire più dura, mentre a temeperature inferiori l'acqua è mantenuta all'interno della carne rendendola più tenera.
Se più volte capita di cucinare della carne che a guardarla sembra di ottimo taglio ma poi cucinandola risulta dura, basterà che prima che la cuciniate la lasciate marinare con dell'aceto o succo di limone e aromi profumati per circa 2 ore. In questa maniera otterrete una carne morbidissima e profumata al palato.
Il latte ed i derivati sono infatti in grado di rompere le fibre muscolari della carne, ammorbidendo il collagene e rendendo in questo modo la carne tenera e deliziosa. Sarà sufficiente immergere le fettine di carne nel latte per circa 20 minuti per poi procedere alla cottura, rigorosamente a fuoco lento.