L'orata è dotata di una dentatura particolarmente robusta. In quella pescata i denti risultano più sviluppati e appuntiti rispetto a quella allevata. La pelle, in quest'ultima, è più spessa e ha una maggior quantità di grasso attorno alle viscere, dovuto al fatto che il pesce in gabbia è alimentato in maniera costante.
Dal corpo ovale, particolarmente alto e dai fianchi compressi, ha un colore grigio con riflessi argentati mentre sul dorso assume riflessi azzurro dorati. Il dorso di questo pesce termina con una curva pronunciata che scende a formare la testa massiccia.
Rispetto al sarago la sua forma è più slanciata. Il suo nome deriva dalla linea dorata fra i suoi occhi. Per quanto riguarda i colori, l'orata ha un dorso grigio-azzurro e fianchi argentei con piccole linee grigie in direzione longitudinale. La regione scapolare è invece nera.
Il pesce fresco è rigido, quello decongelato diventa elastico. Quando si tocca la sua carne, non devono rimanere impronte. Le branchie del pesce congelato sono di colore marroncino o giallognole. Le branche del pesce fresco sono di colore rosso vivo, e sul corpo compare un muco trasparente, non giallognolo.
Il corpo dell'orata è ricoperto da squame argentee, tendenti al grigio sul dorso e al biancastro sul ventre. Le pinne sono dello stesso colore del corpo e, a volte, quella dorsale (dotata di raggi spinosi e molli) e quella caudale presentano una tipica bordatura nera.