Domanda di: Giorgio Gatti | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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In alternativa al bonus 110 per cento, c'è tempo fino al 2024 per usufruire del Bonus ristrutturazione: presupponendo che si tratti di un'abitazione in condominio, si possono detrarre fino al 50 per cento le spese di ristrutturazione edilizie fino a un massimo di 96mila euro.
Se non è possibile beneficiare del Superbonus per effettuare gli interventi di restauro necessari, allora potrebbe essere il caso di optare per il classico bonus Casa 50%, che permette di ottenere comunque una interessante riduzione dei costi complessivi dei lavori di ristrutturazione.
Tale bonus risulta non essere conveniente per quattro questioni principali: Potrebbe accadere che il Bonus 110% non ti venga erogato. Cioè, hai fatto documenti, doppi documenti, controlli, visure, e infine anche la dichiarazione dei redditi. E alla fine non ti danno il bonus.
Se è possibile ristrutturare casa senza spendere è grazie al DL Rilancio che ha introdotto i cosiddetti superbonus 110%. Questi a loro volta si articolano in Ecobonus e Sismabonus oltre ad altri bonus minori. Ma cosa sono?
Questo non deve spaventare: il proprietario può rivalersi sull'impresa che ha eseguito i lavori in modo sbagliato facendo perdere l'agevolazione. Per farlo bisogna aprire un processo civile e chiedere il risarcimento dei danni, sia patrimoniali che morali.