Domanda di: Ing. Noemi Piras | Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
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Una società comunista è caratterizzata da una proprietà comune dei mezzi di produzione con libero accesso ai prodotti finali ed è una società senza classi e stato, il che implica la fine dello sfruttamento lavorativo.
La locuzione Stato comunista (anche indicato come Stato socialista o marxista-leninista od operaio) a partire dal XX secolo indica uno Stato amministrato e governato da un singolo partito guidato dalla filosofia marxista-leninista.
Un partito comunista è un partito politico che ha come scopo il superamento dell'attuale società capitalista e la costruzione di una società socialista.
Nel corso del Novecento, la sinistra ha compreso posizioni ideologiche come il progressismo, la socialdemocrazia, il socialismo, il comunismo e, sotto certi profili, il liberalismo sociale.
Tutti volevano essere partecipi del motore economico. Non avere un lavoro significava non essere funzionale allo Stato. Di solito, lavoravano anche le donne, alle quali erano riconosciuti 18 mesi di congedo di maternità con metà dello stipendio, e altri 18 mesi a scelta con un quarto dello stipendio.