Il terreno deve risultare umido ma non zuppo. L'ideale è un impianto di irrigazione con gocciolatori che ogni giorno erogano la quantità d'acqua necessaria. In alternativa possiamo riempire il sottovaso con un po' d'acqua, lasciando che sia la pianta ad assorbirla.
Annaffiature: la pianta di Papiro coltivata in vaso va annaffiata abbondante per tutto il periodo vegetativo. In inverno si sospendono le annaffiature ma si mantiene il terreno sempre umido facendo ricorso a periodiche nebulizzazioni con acqua non calcarea.
Il terriccio deve essere di pomice e ghiaia, essenziale per far sì che l'acqua non ristagni e non faccia marcire il papiro. Il papiro va concimato ogni quindici giorni – solamente in estate – con fertilizzante liquido. La sua fioritura, invece, avviene a luglio e termina all'inizio dell'autunno.
E' una pianta che ama gli ambienti paludosi con un elevato tasso di umidità e con abbondante luce. La temperatura ideale è di circa 25°C. In estate non deve essere lasciata al sole ma va spostata a mezz'ombra ed eventualmente protetta sotto le piante più alte. Ricordati di praticare frequenti nebulizzazioni.
Sospendere le innaffiature per qualche giorno e togliere le parti scurite.Al contrario, la punta delle foglie ingiallita e secca è indice di scarsità di acqua e umidità, quindi bisogna provvedere ad innaffiare regolarmente e aumentare l'umidità, magari vaporizzando.Se le foglie diventano uniformemente verdi la pianta ...