Nel diritto civile italiano, quando il matrimonio canonico viene trascritto nei Registri di Stato Civile del Comune viene detto matrimonio concordatario, al quale lo Stato riconosce effetti civili. Nel caso l'atto non venga trascritto nei Registri di stato civile, il matrimonio avrà valore solo per la Chiesa.
La coppia di nubendi, infatti, è libera di scegliere tra il matrimonio concordatario e il matrimonio civile. Nel primo caso, la celebrazione ha luogo in chiesa, alla presenza del sacerdote e dei testimoni (oltre ai vari invitati).
Il matrimonio solo religioso consiste, per l'appunto, soltanto nella celebrazione in chiesa davanti al ministro di culto. Alla fine della messa, quindi, non è prevista la lettura degli articoli del Codice Civile. Questo tipo di rito, infatti, non viene trascritto nei pubblici registri del Comune.
Che differenza c'è tra matrimonio civile e concordatario?
Mentre il matrimonio canonico è celebrato in chiesa ed è valido soltanto per l'ordinamento canonico, il matrimonio concordatario riconosce gli effetti civili del rito mediante la trascrizione. Di solito la chiesa cattolica non consente di celebrare matrimoni solo canonici, ma possono verificarsi delle eccezioni.
Il matrimonio solo religioso è quello che celebrato dinanzi al ministro del culto cattolico o non cattolico senza la successiva trascrizione nel registro dello stato civile. Ciò comporta che il matrimonio ha solo valore nell'ordinamento religioso e non anche in quello giuridico.