Come si chiama la maschera di Carnevale del Piemonte?

Domanda di: Nunzia Giordano  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Maschera piemontese (detta in dialetto Giandouja, da Gioan d'la douja «Giovanni del boccale»). Impersona il contadino rozzo di modi, di lingua arguta e di cuore generoso. La sua patria è Callianetto presso Asti dove ha il suo 'ciabot' o casa di campagna.

Come si chiama la maschera torinese?

Ecco la storia della maschera piemontese! Vi presentiamo Gianduja (il nome del personaggio deriva dall'espressione piemontese “Gioan d'la douja” - Giovanni del boccale) e nasce verso la fine del '700 in un paese dell'Astigiano, precisamente a Callianetto.

Quali sono le maschere del Piemonte?

Il Piemonte non è da meno tanto che in ogni città, grande o piccola che sia, non si risparmiano le feste ed i carri allegorici. Una tradizione molto condivisa nei territori è quella delle maschere tradizionali che in Piemonte sono ben rappresentate da Gianduja e Giacometta.

Come si chiama la maschera di Carnevale?

Arlecchino, Beppe Nappa, Brighella, Burlamacco, Capitan Spaventa, Dottor Balanzone, Fagiolino, Gianduja, Gioppino, Colombina, Meneghino, Meo Patacca, Pantalone, Pierrot, Pulcinella, Rosaura, Rugantino, Sandrone, Stenterello, Tartaglia.

Cosa rappresenta Gianduja?

Incarna lo spirito bonario e gioviale dei piemontesi, generoso e assennato, ospitale e sorridente: è il galantuomo coraggioso e sempre pronto a fare del bene. Ama il buon vino, la buona tavola e stare in compagnia.

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