Fra gli elementi che formano un arco o una vòlta, specialmente se in pietra da taglio, si chiama serraglia o chiave di vòlta, quello che sta al centro, ed è quindi sollecitato dalle azioni simmetriche delle altri parti della struttura.
La chiave di volta (o svolta) è una pietra lavorata (o "acconciata" o "concio") per adempiere a funzioni strutturali, posta al vertice di una volta o di un arco; chiude, con la sua forma a cuneo (negli archi), la serie degli altri elementi costruttivi disposti uno a fianco dell'altro ed è quindi elemento indispensabile ...
Il riser è il corpo centrale dell'arco, la parte che l'arciere inpugna appoggiando la mano sulla impugnatura ("grip") quando si tira. Ne esistono di diversi tipi, materiali (legno, alluminio, carbonio) e lunghezze, costruiti anche con diverse tecniche, tra cui la fusione e la fresatura di un blocco di metallo.
Come ben sappiamo, fondamentalmente un arco è una molla a due bracci mantenuta in tensione da una corda che ne unisce le estremità. Quando lo si tende, il dorso (la parte esterna della curvatura) è sottoposto a uno sforzo di trazione mentre il ventre (la parte interna della curvatura) subisce una forza di compressione.
L'arco si sviluppa a partire dalla sua base (imposta), che è la superficie d'appoggio sui piedritti, lungo il suo asse, fino alla chiusura in chiave (o serraglio) attraverso un concio (chiave) geometricamente coincidente con il vertice, che viene posto in opera per ultimo garantendone la stabilità (centina, concio).