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Che flora c'è in Toscana?
Crescono bene anche pini marittimi e alloro, cachi e tabacco, nonché fiori ornamentali quali rose, gigli e garofani (coltivati nelle zone di Pistoia e Pescia). Vengono inoltre piantate con successo varie specie di ortaggi, tra cui asparagi, carciofi, pomodori, patate, zucchine, melanzane e cavoli.
Qual è la risorsa principale della Toscana?
Sono molto sviluppate l'industria tessile e quella delle calzature, l'industria alimentare, del vetro e della carta, l'industria poligrafica e quella meccanica, con produzione anche di materiale ferroviario. La ricchezza di minerali ha favorito lo sviluppo dell'industria estrattiva, siderurgica e metallurgica.
Quanti alberi ci sono in Toscana?
Le specie legnose in Toscana sono 423, di cui 263 native e 160 esotiche.
Come si chiamano i pini piccoli?
mugo Nome comune (anche pino mugo o barancio) di Pinus mugo (v. fig.), che è il più piccolo dei pini europei.
Quando i pini sono pericolosi?
Diventa condizione anomala e pericolosa quando il baricentro del tronco si situa al di fuori della superficie individuata dalla base del tronco stesso e quando l'angolo di inclinazione supera i 15-20 gradi.
Come mai i pini non fanno più i pinoli?
La produzione mediterranea è messa a rischio dalla cimice dei pini, un insetto alieno di origine sudamericana, che compromette la pigna sin dalle sue prime fasi di crescita. Le piante, poi, sono attaccate anche da un fungo che mina la vitalità delle stesse.
Dove si trova il pino mugo?
HABITAT: è una pianta che cresce in montagna, ad un'altitudine compresa tra i 1000 e 2700 metri. In Italia si trova soprattutto sulle Alpi, dove cresce anche su zone rocciose e pendii franosi.
Come riconoscere i pini?
Il metodo più semplice e immediato è guardare da vicino un pezzetto di ramo e osservare la forma e la disposizione degli aghi. Nell'abete gli aghi sono molto corti e sono disposti uno ad uno direttamente sul ramo, mentre nel pino gli aghi sono più lunghi e sono raccolti a coppie o in ciuffi, a seconda della specie.
Dove si trova il pino nero?
Distribuzione. L'areale è oromediterraneo; si trova dal Nordafrica all'Anatolia. Specie molto diffusa dalla Spagna alla Crimea, si trova anche in Asia minore (Cipro, Anatolia) e sulle montagne dell'Africa settentrionale.
Come si chiama l'albero che fa i pinoli?
Nel Mediterraneo è diffuso il Pinus pinea (chiamato anche pino domestico, pino da pinoli o pino d'Italia), un albero sempreverde, resinoso, con le tipiche foglie sottili e allungate. Può vivere anche 200 anni ed è una pianta piuttosto rustica, che sopporta bene la carenza di acqua e il caldo intenso.
Che differenza c'è tra il pino e l'abete?
La differenza sostanziale tra queste due conifere sempreverdi è che nell'abete gli aghi sono disposti singolarmente sui rami e sono molto corti, mentre quelli del pino sono raccolti a ciuffi e lunghi una decina di centimetri. In Italia sono presenti numerose specie di pini, sia nelle zone alpine che in quelle costiere.
Quale pino fa le pigne?
Pinus pinea: il pino domestico Noto anche come “pino da pinoli”, viene spesso erroneamente chiamato “pino marittimo”.
Come si chiamano le conifere?
Le più comuni conifere nel nostro Paese sono l'Abete, l'Araucaria, il Cedro, il Cephalotaxus, il Chamaecyparis, il Cipresso, la Ginkgo Biloba, il Ginepro, il Larice, il Pino, il Tasso e la Tuja.
Come vengono chiamate le conifere?
«Conifera» significa «che porta i coni», cioè le pigne. Sono chiamate anche aghifoglie perché hanno foglie sottili e appuntite come aghi. Caratteristiche.
Come si chiamano gli alberi con gli aghi?
aghifòglie Piante arboree con foglie aghiformi. Sono a. i pini, gli abeti ecc., contrapposte alle latifoglie (che hanno per lo più foglie larghe), come gli olmi e le querce.
Perché ci sono i cipressi in Toscana?
La Toscana è molto legata ai cipressi. Il loro uso risale agli Etruschi che li coltivavano a fini ornamentali e per usarne il legno. Poi, nel tempo, sono stati usati per delineare le proprietà, da qui l'usanza di piantare due cipressi all'entrata della propria abitazione.
Che alberi ci sono a Firenze?
Le 15 specie principali, che da sole rappresentano il 70% del patrimonio arboreo, sono tigli, cipressi, bagolari, lecci e platani.
Chi ha portato i cipressi in Toscana?
Fu importato in Italia dai Fenici e dai Greci, mentre in Toscana, dagli Etruschi.
Come scoprire il nome degli alberi?
Grazie all'applicazione PlantNet. sarà sufficiente scattare una foto ed attendere il riconoscimento, che giungerà immediato, per scoprire i nomi di piante e fiori. PlantNet serve per la raccolta, l'annotazione e la ricerca d'immagini per facilitare l'identificazione delle piante.