Domanda di: Ing. Ludovico Ruggiero | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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Già dal primo mese di vita, il neonato emette dei suoni chiamati “velari” o gorgoglii. In questa fase, il bambino sta iniziando a usare tutto l'apparato che gli permetterà in seguito di articolare le parole.
Si tratta di ripetizioni continue di sillabe: da, daaa, da... ba, ba, ba. Una fase, questa, che segue di poco quella dei primi gorgheggi, con l'emissione di suoni del tipo 'gh gh' e gridolini di varie tonalità e che segna il vero e proprio esordio del bambino nel mondo del linguaggio.
La lallazione è una fase dello sviluppo linguistico fisiologico del bambino che di solito si manifesta tra i 4 e i 10 mesi di età. È conosciuta anche con il termine inglese BABBLING. La lallazione si manifesta e poi evolve da canonica e variata.
La produzione di parole vere e proprie è preceduta dalla cosiddetta lallazione, che compare tra i 6 e gli 8 mesi. "La lallazione non è ancora un linguaggio, ma una sperimentazione funzionale allo sviluppo del linguaggio" dice la logopedista.
A titolo indicativo, i trilli e i gorgoglii cominciano intorno ai tre/cinque mesi, segue poi la lallazione, quindi il bambino inizia a pronunciare le prime parole di senso compiuto, di solito “pappa”; “papà”; “mamma”.