Domanda di: Dr. Rebecca De luca | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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Spencer Silver aveva 80 anni, aveva passato praticamente tutta la sua vita nella stessa azienda in cui era arrivato, dopo gli studi universitari e dove, nel 1968, aveva inventato qualcosa che poi, oggi, ognuno di noi incontra nella vita quotidiana.
Gli egiziani utilizzarono diverse tipologie di collanti per tenere insieme parti di mobili e anche per la realizzazione dei papiri. Greci e Romani poi sfruttarono la colla per creare opere d'arte meravigliose, i mosaici, che ancora oggi vengono ammirate da milioni di persone ogni anno.
Si ottiene facendo bollire a lungo cascami di animali, come le ossa o la pelle. Queste parti contengono infatti una sostanza detta collagene, una proteina fibrosa prodotta da una particolare categoria di cellule, i fibroblasti.
“Colla” perché utilizzata come collante, “di pesce” perché originaria della Russia dove era ricavata dalla vescica natatoria dello storione oppure dalla cartilagine di pesci simili, per poi essere essiccata al sole.
Inizia la produzione sperimentale dell'acetato di polivinile in emulsione, ottenuto polimerizzando l'acetato di vinile in un bagno di acqua e alcole polivinilico. È il 1942, una data storica: nasce la “colla bianca” che dieci anni dopo prenderà il nome di "adesivo universale" VINAVIL.