Come si classificano i rifiuti secondo il D Lgs 152 06?

Domanda di: Modesto Longo  |  Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023
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Lgs 152/2006 spiega il principio con cui si classifica un rifiuto, in primis per la sua origine, quindi “rifiuti urbani” o “rifiuti speciali”, e il processo da cui esso viene generato, nonchè lo stato fisico in cui si trova (solido, polveroso, fangoso, liquido).

Come si possono classificare i rifiuti?

I rifiuti sono classificati: in base all'origine, in rifiuti urbani e rifiuti speciali; secondo le caratteristiche di pericolosità, in rifiuti non pericolosi e rifiuti pericolosi.

Come viene definito un rifiuto nel Dlgs n 152 2006?

152/2006 reca la definizione giuridica di rifiuto: “qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi”.

Quali sono i 3 tipi di modalità di smaltimento dei rifiuti?

Come avviene lo smaltimento dei rifiuti?
  • nelle discariche;
  • bruciati negli inceneritori, detti anche termovalorizzatori. Questi producono energia dalla combustione dei rifiuti;
  • trattati nei compostaggi o in altri impianti specializzati;
  • riciclati per un nuovo e/o diverso uso.

Come vengono classificati i rifiuti in ambito sanitario?

Il DPR 254/2003, art. 1 c. 5, distingue i rifiuti sanitari in cinque tipologie: non pericolosi, assimilati agli urbani, pericolosi non a rischio infettivo, pericolosi a rischio infettivo, che richiedono particolari modalità di smaltimento.

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