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Come e quando si pota il timo?
Il timo è meglio se viene potato poco e spesso durante la primavera e l'estate. Tuttavia, dopo alcuni anni, anche se sono stati potati ogni anno, sarà necessario strapparli e piantarne di nuovi, poiché perdono la loro forma originale. Se alcune erbe hanno una crescita eccessiva, devono essere rimosse.
Perché il timo si secca?
Il motivo principale per cui il timo tende a seccarsi è per via dell'acqua in eccesso, o perché la annaffiamo troppo o perché l'acqua si è accumulata sul terreno. Il timo, come molte piante mediterranee, vuole annaffiature abbondanti ma distanziate.
Come si riproduce il timo?
La propagazione del timo può avvenire per seme, per talea oppure per divisione dei cespi. La riproduzione tramite seme viene effettuata in primavera (a marzo se si semina all'interno e a maggio all'esterno).
Quando fare la talea di timo?
Quando fare una talea di timo Il periodo migliore per ottenere nuove piante di timo è la primavera inoltrata (aprile-maggio) oppure l'autunno (ottobre, inizio novembre).
Quando fare talee di timo?
Talea di timo: cosa sapere prima di iniziare Nonostante in molti tralasciano questo dettaglio, in realtà un'operazione del genere deve essere obbligatoriamente svolta in primavera inoltrata, tra aprile e maggio, o, in alternativa, durante l'autunno.
Come non far seccare il timo?
Cercate di conservarlo in ambienti chiusi in modo che non perda l'aroma e utilizzate dei sacchetti di carta per assorbirne l'umidità. Create dei mazzetti e appendeteli a testa in giù senza mai esporli alla luce del sole.
Perché il timo ingiallisce?
Se notate un ingiallimento delle foglie nella parte bassa della salvia o al centro del cespuglio di timo, forse si tratta di un fungo, Sclerotinia sclerotiorum, che fa seccare le foglie senza però farle cadere. Le piantine hanno alcuni rami secchi che mantengono le foglie ormai essiccate.
Quali sono i benefici del timo?
Al timo sono attribuite proprietà antispasmodiche, stomachiche, antimicrobiche ed espettoranti. L'attività stomachica e quella antispasmodica sono imputabili ai flavonoidi presenti nella pianta, mentre le proprietà antimicrobiche ed espettoranti sono ascrivibili all'olio essenziale estratto dalle sommità fiorite.
Come fare una piantina di timo?
Possiamo coltivare il Timo sia in lunghi vasi rettangolari da appendere alle ringhiere, oppure in cachepot più decorativi insieme ad altre piante da fiore. Poiché il Timo non tollera i ristagni idrici, stendiamo uno strato di 5 cm di argilla espansa sul fondo del vaso, e poi riempiamo con un terriccio biologico.
Come si fa a far fare le radici a un ramo?
Tagliate un ramo, il più dritto possibile, dalla pianta che volete riprodurre. Utilizzate un sasso per spappolare l'estremità del ramo in modo da facilitare la nascita delle nuove radici. Sistemate il ramo in un vaso o bottiglia d'acqua trasparente (la luce deve ben illuminare la base del ramo).
Come travasare una piantina di timo?
TRAPIANTO E RINVASO Il trapianto del timo va effettuato in autunno o in primavera in un terreno fertile, ben drenato e in posizione soleggiata, si consiglia prima del trapianto di utilizzare un buon terriccio ricco di sostanza organica che consenta di favorire una rapida crescita del timo.
Come si fa a fare una talea?
Per praticare una talea bisogna prelevare dei rametti dalle piante prescelte, eliminare le foglie basali, e infine metterli a radicare in piccoli vasetti o altri contenitori riempiti di terriccio e tenuti in un luogo illuminato, che a seconda della stagione dovrà essere riparato o anche all'aperto.
Cosa fare con i fiori di timo?
Lo sfalcio si deve eseguire a pochi centimetri dal terreno (circa 5cm). Sia le foglie che i fiori si raccolgono con tutto il fusto che poi viene messo a seccare in un posto ombreggiato e ventilato che garantirà una corretta essiccazione.
Cosa simboleggia il timo?
Timo VITALITA' I greci consideravano il timo simbolo della vitalità; di certo, avevano osservato come il suo profumo sollecitasse la mente e fosse benefico per gli anziani cui restituiva forze, agilità e grinta. La vitalità è una qualità battagliera associata sempre al vero coraggio.
Quando travasare il timo?
Il periodo migliore per i rinvasi è senza dubbio la primavera (mese di marzo e prima metà di aprile), quando riprende l'attività vegetativa della pianta.
Quando il timo non funziona?
Se il timo non funziona correttamente ciò può risultare nella produzione di un numero insufficiente di cellule T, condizione chiamata immunodeficienza, o produrre cellule T che attaccano i nostri stessi corpi - condizione chiamata autoimmunità.
Perché si mette il timo sotto i piedi?
La pomata aiuta a combattere i disturbi da freddo e cambi di stagione spalmato sul petto o sotto la pianta dei piedi.
Come usare il timo per la tosse?
Basterà preparare un infuso di timo mettendo 3 cucchiaini di foglie fresche o secche in acqua calda lasciando andare per 5 minuti a fuoco spento. Dopo averlo filtrato si consiglia di bere l'infuso quando è ancora caldo, magari aggiungendo un pochino di miele, che aiuta a corroborare.
Quando fiorisce la pianta di timo?
I fiori sono rosei o bianchi e la fioritura avviene da maggio a luglio, a seconda del clima e dell'ecotipo. Nella coltivazione casalinga si tagliano i rametti a mano, con le forbici, confezionandoli in mazzetti. Nella raccolta, si deve fare attenzione a rispettare le gemme basali che garantiscono il ricaccio.
Quando tagliare il timo per essiccare?
Le aromatiche vanno raccolte prima della fioritura, tranne origano, timo, lavanda e maggiorana che invece vanno raccolte quando sono in piena fioritura. Il momento migliore della giornata per il raccolto è al mattino, quando l'umidità della notte si è asciugata, ma prima che il sole diventi troppo caldo.