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Perché la candeggina elimina la muffa?
L'ipoclorito di sodio è un composto volatile ed evaporando perde la sua proprietà ed efficacia. La candeggina dunque elimina solo la macchia superficiale, ma non combatte la causa della formazione della muffa.
Cosa odia la muffa?
la muffa “odia” la luce e non si forma in sua presenza: teniamo aperte persiane e tapparelle, apriamo le tende e lasciamo entrare sole e luce.
Come arieggiare la casa per la muffa?
Solitamente nel giro di qualche minuto 3-5′ con tutte le finestre e porte-finestre spalancate è sufficiente per cambiare aria in casa all'interno della stanze. Allo stesso tempo non hai raffreddato le pareti e non corri il rischio di formazione di muffa a patto che nella casa non siano presenti ponti termici.
Quando la muffa è pericolosa?
Tra i tanti tipi di muffa, quella più pericolosa è originata dal fungo strachybotrys chartarum che si presenta con macchie nere verdognole sulle pareti e sul soffitto della casa, provocata perlopiù dall'umidità e dalle infiltrazioni di acqua, le cui micotossine sono altamente cancerogene.
Quali sono le cause della muffa sui muri?
Il motivo per cui nasce la muffa è principalmente la differenza tra temperatura esterna e interna ad un ambiente, che provoca la nascita della condensa: la conseguenza pratica di questo fenomeno è la produzione di piccole gocce d'acqua sulle pareti che si insinuano sotto all'intonaco.
Cosa succede se si dorme in una stanza con la muffa?
Un rischio di vivere in una camera da letto con la muffa, e che merita di essere approfondito, è quello di incorrere nell'aspergillosi broncopolmonare allergica, una malattia polmonare causata da parti di muffe del genere “aspergillus”. Coloro che sono più a rischio sono i soggetti che sono già affetti da asma cronica.
Come evitare la muffa in camera?
Consigli per evitare la muffa
Non far asciugare i panni in casa. Far arieggiare almeno una volta al giorno tutte le stanze. Cercare di ridurre l'umidità interna con deumidificatori. Non attaccare i mobili alle pareti (soprattutto a quelle esterne), ma lasciare un piccolo spazio.
Quale è la muffa più pericolosa?
Eccole nello specifico. La tossina prodotta da Stachybotrys chartarum è la più mortale, si tratta di quella che comunemente viene detta muffa nera. È responsabile di effetti più lievi con i classici sintomi allergici e problematiche a livello respiratorio come congestione nasale, attacchi di tosse, mal di gola.
Come capire da dove viene la muffa?
Più nel dettaglio, la parete colpita da muffa da infiltrazione presenta delle bolle o delle sezioni più distaccate rispetto al resto, con tante piccole macchie nere o marroni. Al contrario, in caso di muffa causata dalla condensa, le macchie che si formano sono comunque scure, ma tendenti al verde.
Quando si usa il deumidificatore le finestre devono essere chiuse?
Come e quando usare il deumidificatore Il tasso d'umidità ideale in una stanza deve mantenersi tra il 30 e il 60%. Per utilizzare al meglio questo elettrodomestico è necessario seguire alcuni accorgimenti ed impostare e tenere questo valore: utilizzarlo solo in una stanza, meglio se mantenendo porte e finestre chiuse.
Perché non aprire le finestre di notte?
Il principale svantaggio di dormire con la finestra aperta è proprio il brusco calo della temperatura che potrebbe subire la stanza durante le fredde notti invernali. Una temperatura troppo fredda non ha effetti positivi per il sonno è bene quindi stare attenti alla temperatura della camera da letto.
Cosa succede se non apri le finestre?
Prevenire la muffa grazie all'aerazione della casa Il ricambio dell'aria in casa è fondamentale per garantire ambienti sani, privi di germi e batteri, e per contrastare il ristagno di umidità e la conseguente formazione di muffe sulle pareti.
Cosa succede se si tocca la muffa?
L'inalazione o il contatto tattile con le spore della muffa può infatti causare una reazione allergica a soggetti predisposti, che se interessati dal fenomeno potrebbero sviluppare i sintomi tipici di quasi tutte le allergie che colpiscono le vie aeree ovvero occhi rossi e irritati, naso che cola, tosse, starnuti, ...
Quale candeggina usare per muffa?
Se invece il muro è asciutto o solo umido si può togliere la muffa usando la candeggina ACE Classica. Il procedimento permette di igienizzare la parete in modo che la muffa non si diffonda. In più, con la candeggina si possono eliminare anche i cattivi odori dell'umidità.
Quale aceto usare per la muffa?
Aceto bianco per muffa sui muri L'aceto bianco deve essere utilizzato senza essere diluito con l'acqua, perché contiene una percentuale di acido acetico – il vero principio attivo che pulisce e disinfetta – molto bassa, è quindi preferibile un suo utilizzo puro, spruzzandolo direttamente sulla parte interessata.
Quanto tempo deve agire la candeggina sulla muffa?
Spruzzando la soluzione sulla zona ammuffita, la sostanza chimica dovrebbe agire contro il fungo con una tempistica che può arrivare fino a un massimo di due ore di attesa.
Dove prolifera la muffa?
Le muffe possono svilupparsi sulle superfici che hanno un pH variabile fra circa 3-4, fino a circa 11 ma preferiscono valori leggermente acidi compresi fra 5 e 7. L'acqua che si forma dalla condensa ha un pH di circa 5,6 che è perfetto per favorire la proliferazione delle muffe sulle superfici.
Perché si forma la muffa in una stanza?
Le cause della muffa in camera da letto La muffa in camera da letto – e in genere la muffa sui muri – è causata da una scorretta aerazione dei locali e/o da problemi di tipo edile, legati all'involucro e alla struttura dell'edificio.
Chi chiamare in caso di muffa in casa?
La prima cosa da fare se si notano macchie di umidità o di muffa in un appartamento è rivolgersi a un tecnico del settore: un ingegnere, un architetto, anche un idraulico. Questi dovrà individuare l'origine delle infiltrazioni. Solo così si potrà capire chi è il responsabile e chiedere il risarcimento del danno.
Come creare un deumidificatore fai da te?
Si può creare un pratico deumidificatore artigianale utilizzando un semplice sacchetto di organza, del sale grosso e una vaschetta di plastica munita di coperchio. Il sale grosso assorbe l'umidità e grazie alle sue caratteristiche igroscopiche cattura quella in eccesso per poi rilasciarla sotto forma di acqua.