La crociata di Federico II iniziò nel giugno del 1228 e terminò nel febbraio del 1229 con la conquista di Gerusalemme. In soli nove mesi di spedizione, dunque, l'imperatore riuscì in quello che ben cinque crociate precedenti non erano riuscite: conquistare la Terra Santa.
Cosa ottenne Federico quando parti per la crociata?
La crociata di Federico II acquisì una nuova dimensione grazie al fatto che l'imperatore, oltre ad essere re di Germania e di Sicilia, era anche re di Gerusalemme: recandosi in Terra Santa mise piede nel suo proprio regno, come ha sottolineato recentemente Rudolf Hiestand.
La sesta crociata ebbe luogo tra il 1228 e il 1229 ed ebbe come assoluto protagonista Federico II di Svevia e di Sicilia. Fu l'unica crociata pacifica, risolta per vie diplomatiche, evitando lo scontro militare.
La crociata si risolse con la presa di Damietta, ma dissidi all'interno del campo crociato e l'intransigenza del legato papale Pelagio portarono la spedizione all'insuccesso. Vittoria musulmana. Ritirata delle truppe crociate da Damietta.
Federico II parte per la Terrasanta nel 1228, accordandosi con il sultano al-Kamil per farsi concedere Gerusalemme senza spargimenti si sangue. Nel 1229 viene incoronato re di Gerusalemme, ma il papa considera sacrilego l'accordo con gli infedeli.