Domanda di: Lazzaro Battaglia | Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2023 Valutazione: 4.8/5
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Tradizionalmente (nella lingua più sorvegliata) il verbo vivere si coniuga con l'ausiliare essere nell'uso intransitivo: Sono vissuto qui a lungo. Il nonno è vissuto fino a novant'anni. La sua fama è vissuta a lungo.
Eh sì, quando si parla di vivere in termini di luogo, durata e modo, si possono scegliere entrambi gli ausiliari. ATTENZIONE: dobbiamo, invece, utilizzare obbligatoriamente l'ausiliare avere, quando il verbo vivere regge - inaspettatamente - un complemento oggetto, cioè quando indossa un costume da verbo transitivo.
In particolare, il verbo avere può essere utilizzato nel senso di “possedere, ottenere” 1, mentre il verbo essere può avere le funzioni di: verbo autonomo, nel senso di “esistere, stare trovarsi”: “Sono davanti al ristorante, ti aspetto!”.
La risposta quindi è no, il verbo essere non è un verbo transitivo perché non regge mai un complemento oggetto diretto. Il verbo essere, perciò, è sempre intransitivo.
Il verbo vivere (seconda coniugazione) è transitivo, quindi ammette sia la forma attiva che la forma passiva. I tempi composti alla forma attiva si coniugano con l'ausiliare avere, mentre la forma passiva si coniuga con l'ausiliare essere.