Può possedere un diploma in ragioneria oppure una laurea nelle aree economiche e/o giuridiche. L'Addetto al recupero crediti deve possedere conoscenze in materia di contabilità e contrattualistica e ha competenze informatiche per l'uso dei software che contengono le posizioni economiche di ciascun debitore.
Nello specifico, possono svolgere l'attività di recupero crediti gli avvocati abilitati alla professione, ed iscritti all'apposito albo professionale, che varia in base al luogo di residenza.
Il recupero crediti si svolge dopo un'analisi del credito e un'approfondita indagine patrimoniale volta a individuare eventuali beni che possono essere aggrediti, magari sia per un possibile pignoramento o per la messa all'asta, ma anche per accertare l'entità dei redditi realmente a disposizione del debitore.
Il recupero credito scatta quando il debitore non paga beni o servizi per un servizio ricevuto da un creditore. Quest'ultimo può affidarsi anche a una società terza per ottenere le somme dovute. La procedura può avvenire in due modi: con attività stragiudiziale o giudiziale.
La risposta è: non ti succede nulla. Contrariamente a quanto fanno credere gli operatori di queste società (ufficiale giudiziario, pignoramento, blocco stipendio, blocco conto corrente), il recupero crediti non può fare assolutamente nulla, perché non ne ha il potere e non ha il diritto secondo il nostro ordinamento.