Come si è scoperta Pompei?

Domanda di: Dr. Sasha Fontana  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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La scoperta di Pompei avvenne nel 1748, dopo gli scavi di Ercolano, per volere di Carlo III di Borbone che credeva di essere sulle tracce di Stabia. La smentita arrivò quando venne ritrovata un'epigrafe nella quale si parlava chiaramente della Res Publica Pompeianorum.

Chi scoprì gli scavi di Pompei?

Fu il re Carlo III di Borbone a battezzare la campagna di scavo, condotta dall'ingegnere spagnolo Rocco Gioacchino di Alcubierre. L'avventuriero, non particolarmente stimato dagli archeologi, il 23 marzo del 1748 rinvenne i resti dell'anfiteatro di Pompei erroneamente attribuiti al Teatro Stabiano.

Quando è stato scoperto Pompei?

Gli scavi. La riscoperta di Pompei avvenne nel 1599, ma si dovette aspettare la metà del 18° secolo perché iniziassero serie indagini archeologiche sia a Ercolano (1738) sia a Pompei (1748).

Come è nata Pompei?

Pompei fu fondata intorno all'VIII secolo a.C. dagli Osci che si insediarono, distinti in 5 villaggi, alle pendici meridionali del Vesuvio non molto distanti dal fiume Sarno allora navigabile. Dal numero cinque, in lingua osca, molto probabilmente deriva il toponimo della città.

Perché Pompei si chiama così?

Molto più accreditata è la teoria che il nome ricalchi un'impronta italica, dal termine 'pumpe', riferibile, a sua volta, ad una radice greca (pente) che vuol dire 'cinque', e riconducibile, probabilmente, alla formazione di Pompei mediante l'unione, appunto, di cinque villaggi».

Gli scavi di Pompei - Petrolio 28/07/2017