Domanda di: Ing. Ippolito Milani | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.6/5
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Per emettere una fattura non esiste una modalità unica da adottare, infatti può anche essere compilata a mano, purché contenga tutti gli elementi previsti dalla legge e sia emessa in duplice copia: il documento originale va consegnato al cliente e una copia resta all'emittente per l'archiviazione e la registrazione.
La data di emissione. Il numero univoco della fattura. I tuoi dati, come nome della ditta o denominazione o ragione sociale, indirizzo e numero della partita IVA. I dati del tuo cliente, come ditta o denominazione o ragione sociale, nome e cognome e indirizzo, eventualmente numero della partita IVA.
Ragione sociale/Nominativo del soggetto che emette la Fattura, completa di indirizzo della sede e numero della Partita Iva. Dati del destinatario della Fattura, ovvero del soggetto che dovrà provvedere al pagamento della somma. Data di emissione.
Quando si emette la fattura prima o dopo il pagamento?
Il D.p.r. 633/1972, meglio conosciuto come Decreto Iva, precisa all'art. 21 che bisogna emettere la fattura “nel momento di effettuazione dell'operazione”. Quindi bisogna emettere la fattura al momento del pagamento del bene o della fine della prestazione di un servizio.