Come si fa il participio perfetto in latino?

Domanda di: Marcella Carbone  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il participio perfetto in latino si forma a partire dal tema del supino + desinenze degli aggettivi di prima classe -us, -a, -um. Esso è tipico dei verbi transitivi con diatesi attiva, ha valore passivo ed esprime anteriorità rispetto alla proposizione principale.

Come si traduce in latino il participio perfetto?

Con funzione verbale il part. perfetto corrisponde in genere a una temporale o causale e si può tradurre con un participio passato, con un gerundio composto passivo, con una subordinata causale o temporale la cui azione passiva esprima anteriorità rispetto alla reggente. Caesar, Romam revocatus, Galliam reliquit.

Come si crea il participio passato in latino?

Si compone del tema del presente, con l'aggiunta del suffisso -nt- e delle uscite degli aggettivi della seconda classe a una sola uscita: uscirà quindi in -ans, -antis per la prima coniugazione, -ens, -entis per la seconda e terza coniugazione, -iens, -ientis per la quarta coniugazione.

Come si coniuga il participio in latino?

In latino il participio presente si forma: Tema del presente + ans, antis per la 1°coniugazione; Tema del presente + ens, entis per la 2° e la 3° coniugazione; Tema del presente + iens, ientis per la 4°.

Come si fa il participio futuro in latino?

Participio futuro

Si forma dal tema del perfetto (a partire quindi dal supino) aggiungendo la terminazione -urus, -ura, -urum. Si declina poi seguendo la declinazione degli aggettivi della prima classe a due terminazioni.

Participio perfetto latino