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Che succede se non fai l'antitetanica?
L'infezione da tetano è un'emergenza medica che, se non viene gestita tempestivamente, può diventare fatale; la malattia è in grado di provocare la morte per collasso cardio-respiratorio, causando la contrazione con paralisi della muscolatura, perché si localizza a livello dei nervi.
Come capire se una ferita è a rischio tetano?
Un caratteristico sintomo iniziale è il trisma, cioè la contrattura del muscolo massetere, che dà al volto del paziente un aspetto caratteristico (riso sardonico), seguito da rigidità del collo, difficoltà di deglutizione, rigidità dei muscoli addominali.
Quando non fare l'antitetanica?
Generalmente il vaccino anti-tetano è ben tollerato. Risulta controindicato nelle persone che hanno manifestato reazioni allergiche gravi a precedenti somministrazioni dello stesso vaccino o a sue componenti.
Chi paga il vaccino antitetanica?
Nei soggetti appartenenti a queste categorie di lavoratori la vaccinazione e la rivaccinazione antitetanica è a carico dell'azienda ed è eseguita a cura degli enti tenuti per legge alle prestazioni sanitarie (cfr. l. 20 marzo 1968, n. 419).
Quanto tempo dura l'antitetanica?
normativa vigente, può essere effettuata una inoculazione di richiamo se sono trascorsi oltre 5 anni dall'ultima inoculazione di anatossina, completando così il ciclo vaccinale.
Come fare l'antitetanica intramuscolare?
Il metodo standard di iniezione intramuscolare prevede di eseguire un movimento rapido e deciso (tipo tardo) con la mano dominante che introduce l'ago a 90° rispetto al sito scelto, dopo aver steso la cute tra le dita della mano non dominante.
Dove si fa l'antitetanica nel braccio?
iìsita. Ogni dose del vaccino consiste in una iniezione intramuscolare o sottocutanea, preferibilmente nella regione deltOidea{parte alta del b r a c c i o ) . · !
Come si chiama la puntura antitetanica?
Il vaccino viene somministrato in forma singola o combinata con altri vaccini. Il ciclo di base prevede la somministrazione per via intramuscolare di 3 dosi ed è consigliata una dose di richiamo a 5-6 anni, una a 14-15 anni d'età e successivamente un richiamo ogni 10 anni.
Quali sono i primi sintomi del tetano?
Un caratteristico sintomo iniziale è il trisma, cioè la contrattura del muscolo massetere, che dà al volto del paziente un aspetto caratteristico (riso sardonico), seguito da rigidità del collo, difficoltà di deglutizione, rigidità dei muscoli addominali. Altri sintomi includono febbre, sudorazione, tachicardia.
Cosa fare se ti tagli con la ruggine?
È sempre opportuno disinfettare tutte le ferite e, quando si tratta di ferite più profonde, occorre chiedere al medico per valutare se vi sia un'infezione da tetano. In questo caso, occorre recarsi in ospedale.
Come disinfettare una ferita da chiodo?
La pulizia può essere fatta con acqua corrente a temperatura ambiente. Per disinfettare molti usano l'alcol, che però rischia di far bruciare ancora di più la ferita e di fissare eventuali germi. Meglio usare preparati a base di acqua ossigenata, di cloro, o gli antisettici contenenti ammonici quaternari.
Che succede se ti pungi con un chiodo arrugginito?
Il chiodo arrugginito è l'emblema del rischio di tetano, ma non è l'unico pericolo da cui, chi non è stato vaccinato o non ha fatto il richiamo, dovrebbe guardarsi. Per contrarlo basta anche il morso di un cane, la puntura di una spina, l'escoriazione dovuta a una caduta.
Quale antibiotico per tetano?
Metronidazolo (es. Metronid, Deflamon, Flagyl): il farmaco antibiotico maggiormente utilizzato in terapia per la cura del tetano, sempre associato ad immunoglobuline specifiche.
Come fare le punture senza fare male?
È risaputo: iniettare il farmaco lentamente e in modo costante aiuta a evitare il dolore. In particolare la somministrazione non è mai più veloce di 1 millilitro per 10 secondi. Si segue questa regola proprio per agevolare l'assorbimento del farmaco e minimizzare il dolore.
Cosa succede se una puntura viene fatta male?
Può capitare che dopo 24-48 ore nel punto dell'iniezione compaia un punto rosso, caldo e dolente, in questo caso l'iniezione intramuscolare non è stata eseguita bene e la sede sta procedendo verso la formazione di un ascesso ed è indispensabile rivolgersi subito al proprio medico, non bisogna mai aspettare.
Come si fanno le iniezioni?
Il punto in cui va inserito l'ago è quello al centro della “V”. Con un batuffolo di cotone imbevuto di disinfettante, pulisci la parte eseguendo dei piccoli movimenti rotatori. Quindi, distendi la pelle con due dita e infila l'ago con un movimento svelto e deciso, come se stessi lanciando una freccetta.
Dove si fanno le siringhe?
Le iniezioni devono essere effettuate in zone ricche di tessuto sottocutaneo come la parete addominale (PANCIA), evitando la zona molto vicina all'ombelico. In alternativa si può eseguire la puntura nella parte alta del BRACCIO, nella parte alta della COSCIA, sopra il GLUTEO (vedi Figura 1).
Quanti tipi di antitetanica ci sono?
Le possibili formulazioni dei vaccini contro il tetano disponibili in Italia sono: Esavalente (difterite – tetano – pertosse – poliomielite - epatite b - emofilo tipo b) Tetravalente (difterite – tetano – pertosse – poliomielite ) Trivalente (difterite – tetano – pertosse OPPURE difterite – tetano – poliomielite )
Quanto costa la siringa di antitetanica?
La vaccinazione antitetanica e i richiami sono gratuiti.
Quando dare antitetanica?
La vaccinazione contro il tetano è raccomandata Ai bambini (tra i 12 mesi poi tra i 4 e i 7 anni). Agli adolescenti (tra gli 11 e i 13 anni). Agli giovani adulti dai 25 ai 29 anni. Agli adulti (ogni 20 anni per i vaccini somministrati tra i 25 e i 64 anni, in seguito ogni 10 anni).