Come si fanno i monomi con le frazioni?

Domanda di: Ursula Santoro  |  Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023
Valutazione: 4.3/5 (53 voti)

Si fa dapprima il minimo comune multiplo. Una volta identificato questo, si procede ponendolo come il denominatore del monomio risultante. A questo punto si divide il minimo comune multiplo per il denominatore di ogni membro e il risultato si moltiplica per il numeratore di ogni membro.

Quali sono i monomi frazionari?

MONOMI FRAZIONARI: Un monomio ridotto a forma normale si dice FRAZIONARIO se le lettere figurano a denominatore. Oltre al grado complessivo di un monomio possiamo definire anche il GRADO DI UN MONOMIO RISPETTO AD UNA SUA LETTERA. MONOMI SIMILI: Due MONOMI si dicono SIMILI quando hanno la STESSA PARTE LETTERALE.

Come si svolgono le operazioni con le frazioni?

per ridurre una frazione ai minimi termini basta dividere numeratore e denominatore per il loro M.C.D. Due frazioni e si dicono frazioni equivalenti se e solo se m·q=p·n . Per addizionare due o più frazioni che hanno denominatore uguale, è sufficiente addizionare i numeratori e conservare il denominatore.

Come si fanno le operazioni con i monomi?

Operazioni tra monomi

Per quanto riguarda il prodotto o il rapporto, invece, basta moltiplicare (o dividere) tra loro le parti numeriche e le parti letterali, ricordando che moltiplicando due parti letterali, gli esponenti si sommano.

Come si calcolano i monomi?

Per capire quale sia il grado di un monomio bisogna calcolare la somma di tutti gli esponenti presenti sulle lettere del monomio stesso, anche se le lettere sono diverse. E se l'esponente non c'è lo contate come un "1". Vediamo alcuni esempi: 4ab (due esponenti "1", quindi 1+1=2, il monomio è di 2° grado)

Somma algebrica di MONOMI con FRAZIONI || terza media