Domanda di: Caligola Guerra | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.1/5
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È sufficiente infatti sollevare l'auto, svitare i bulloni, rimuovere le ruote e invertirle, portando quelle anteriori sull'asse posteriore e viceversa, per poi riavvitare i bulloni. Si tratta di una procedura tutto sommato semplice e che non richiede molto tempo.
Nelle auto a trazione anteriore, se i pneumatici sono simmetrici vanno invertiti in modo incrociato, mentre se sono asimmetrici le gomme anteriori vanno invertite con quelle posteriori, montandole però sullo stesso lato della vettura su cui erano in precedenza.
In base alle regole generali, ci si deve basare sul manuale d'uso e manutenzione della vettura per scoprire quando cambiare le gomme, o quantomeno invertirne la posizione. Per disporre di un set di gomme dall'usura omogenea, in linea di massima, l'operazione va effettuata ogni 10 mila chilometri.
In media, il costo dell'inversione delle gomme si aggira intorno ai 30 euro, con tariffe più o meno elevate in base al tipo di pneumatici e alla zona geografica.
Quando si fa l inversione delle gomme si fa anche l equilibratura?
Inversione delle gomme: ogni quanto effettuarla
Il giro gomme deve avvenire periodicamente, generalmente tra i 5.000 e 10.000 km. Dopo l'inversione non è necessario effettuare l'equilibratura a meno che le gomme risultino poco bilanciate, in quel caso l'equilibratura si rende necessaria.