Come si lavano i genitali femminili?

Domanda di: Fortunata Serra  |  Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2023
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L'acqua ed i detergenti delicati a pH acido (3,5-5,5) sono più che sufficienti e non vi è alcuna necessità di ricorrere alle irrigazioni. Piuttosto, è buona regola cambiare frequentemente il salvaslip, poiché la sua eccessiva permanenza aumenta il calore e l'umidità locale favorendo le infezioni ed il cattivo odore.

Come lavare le parti intime di una donna?

L'ideale è usare semplicemente acqua tiepida, risciacquare e poi asciugare tamponando. Lavare prima la vulva e poi l'ano, così da non portare eventuali batteri dalla zona anale a quella vaginale.

Come bisogna lavarsi le parti intime?

Usare un sapone specifico con un pH fisiologico, delicato e senza profumi, 2 volte al giorno. Se le normali perdite bianche aumentano e sono di cattivo odore potrebbe esserci una infezione in atto. È bene in questo caso utilizzare una lavanda vaginale (sempre sotto prescrizione medica) dal potere disinfettante.

Come lavare le parti intime in modo naturale?

Igiene intima con bicarbonato ed altri prodotti naturali. Il bicarbonato per l'igiene intima è forse tra i rimedi della nonna più utilizzati anche al giorno d'oggi, soprattutto per alleviare prurito e bruciore in caso di irritazioni, candida o vaginosi. Un cucchiaio disciolto nell'acqua del bidet è un vero toccasana.

Come fare per non far puzzare le parti intime?

Cerca di non utilizzare i salvaslip regolarmente, ma solo per reali necessità e scegli quelli traspiranti e testati su pelli sensibili. Cambia spesso (ogni due ore al massimo) gli assorbenti durante il ciclo, sia interni sia esterni ed evita di utilizzare gli interni per la notte.

Igiene intima femminile