Come si lavora la terra cotta?

Domanda di: Sig.ra Nayade D'angelo  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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Il lavoro a calco avviene mediante stampi di gesso, forgiati a loro volta da antiche forme. viene stesa e modellata del giusto spessore. Successivamente, dopo alcune ore o alcuni giorni, dipende dalla grandezza del vaso e dalla stagione, la forma in gesso viene rimossa ed il vaso viene lavorato e rifinito a mano.

Cosa serve per lavorare la terracotta?

Un mattarello e due astine di legno dello spessore di 5 mm per una lunghezza di circa 30 cm (facilmente reperibili in negozi fai da te oppure da un falegname... costano meno!!!) sono indispensabili per fare le lastre di argilla.

Come si cuoce la terracotta?

Terracotta – tra i 960° e i 1030° gradi. Terraglia – tenera tra i 960° e i 1070° gradi, dura tra i 1050° e i 1150° gradi. Gres – tra i 1200° e i 1300° gradi (si tratta di un materiale dalla forte vetrificazione e impermeabilità).

Cosa si può fare con la terracotta?

L'utilizzo della terracotta in Europa

Attualmente è sempre largamente utilizzata per i vasi e per altri elementi decorativi, soprattutto se sono destinati all'esterno, ma anche per utensili da cucina, in particolare piatti, tegami e pentole (e in questi ultimi casi viene smaltata).

Come si chiama chi lavora la terracotta?

- (mest.) [chi fabbrica e vende vasi di terracotta] ≈ cocciaio, stovigliaio, (ant.) vasellaio. ‖ ceramista.

Quali sono le differenze tra Argilla e Ceramica? E la Terracotta?