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Quando si usa Je t en prie?
Per dire prego si usa: - Pas de quoi; - De rien; - Je t'en prie.
Come rispondere a dankeschön?
Per rispondere ad un « grazie » Gerne geschehen! Gerne!
Come dire prego Dopo un grazie?
– Grazie!
– Prego! – Si figuri! – Di niente! – Non c'è di che! / E di che? – È stato un piacere! / Quando vuoi! – Prego! Si figuri!
Cosa si dice dopo il prego?
Ecco che allora al posto di "prego" si potrebbe anche dire "a favor vostro" oppure "figurati". E ancora, per rispondere in modo gentile ad un grazie ecco un "non c'è di che" oppure "di nulla", "niente", "si figuri".
Quando si usa il prego?
Formula di cortesia usata per rispondere a chi ringrazia, per chiedere scusa, invitare qlcu. a fare qlco. o a ripetere quanto ha detto “Grazie!” “Prego!”; prego, si accomodi!; (può ripetere), prego?
Come rispondere in modo gentile?
Non complicare le cose.
Rispondendo, ad esempio, in questo modo: "Grazie! Mi fa davvero piacere sapere che provi questo per me" o "Grazie, apprezzo il tuo complimento", risulterai gradevole e gentile. Ricordati di sorridere e stabilire un contatto visivo con la persona che ti ha fatto un complimento, mentre la ringrazi.
Cosa vuol dire non c'è di che?
"NON C'È DI CHE!" è un'espressione che si usa come alternativa di "PREGO!", in risposta a GRAZIE! Tu usi l'espressione "non c'è di che?" Io non tanto. Uso molto di più, "prego", "di niente", o "figurati!"
Cosa significa di nulla figurati?
E qui “figurati” significa “no, grazie”, “non ti preoccupare”. Lo usiamo quando rifiutiamo in modo gentile un'offerta. -Vuoi che ti riporti a casa?, – No, grazie / No, figurati.
Come dire grazie senza dire grazie?
E' quindi sufficiente sostituire il termine grazie con altre espressioni (Es. “grazie per il tempo che mi stai dedicando” / “…sono felice di condividere il tempo con te”, “grazie per avermi ricevuto / “… sono contento di poter collaborare con te”, etc.).
Perché si dice si figuri?
Quel “Si figuri”, scelta dal Manzoni come formula di cortesia è, ancora oggi diffusamente usata; è la stessa forma verbale, che è possibile utilizzare in luogo di “immaginare”, “rappresentarsi nella mente”.
Perché non si dice Prego?
Ora, 'il prego' è un modo antiquato di dire 'la preghiera' (Dante lo scriveva 'priego'), ma non è questo il 'prego' con cui rispondiamo al 'grazie' — è in effetti un'interiezione che nasce da una voce del verbo pregare.
Cosa sono grazie e prego?
“Grazie” e “prego” sono due parole che derivano dal latino, da sempre usate come forma di cortesia tra chi fa un favore o un complimento e chi riceve uno di questi benefici: dire “prego”, in particolare, è un modo per non far pesare alle persone che abbiamo aiutato le nostre attenzioni per loro.
Come ringraziare?
1) Grazie con l'aggiunta di termini che ne rafforzano il significato:
GRAZIE MILLE! MILLE GRAZIE! GRAZIE INFINITE! MOLTE GRAZIE! GRAZIE TANTE! GRAZIE DI CUORE!
Come ringraziare per una risposta veloce?
La ringrazio per la Sua gradita e precisa risposta al mio quesito. ... Z.F. Ringrazio per l'interesse e per la tempestività della risposta L.L. Grazie per la tempestiva risposta, ...
Come rispondere grazie formalmente?
Rispondere ad un grazie in modo formale
Prego. Si figuri. Si immagini. E' un piacere. Non c'è di che.
Cosa vuol dire in italiano bitte?
avv. 1 (auffordernd) prego, per favore: bitte, nehmen Sie Platz prego, si accomodi.
Come rispondere a De nada?
Tuttavia, diciamo: di nulla o prego. Obrigado. De nada. Grazie.
Quando si mette est ce que?
“Est-ce que” è un'espressione fissa che si mette ALL'INIZIO della frase, o subito dopo una parola interrogativa.
Quando si mette tu o te?
Dubbio presto risolto: bisogna dare del tu, non del te, e dire hai ragione tu, vieni anche tu. La grammatica insegna che il pronome personale tu è d'obbligo come soggetto, mentre te si usa nei complementi, come quando diciamo “io (soggetto) partirò con te (complemento di compagnia)”.
Quando si usa il tu?
La grammatica insegna che il pronome personale tu è soggetto, mentre te si usa nei complementi. Dunque diremo “tu (soggetto) hai ragione” e diremo anche “io (soggetto) partirò con te (complemento di compagnia)”.