Domanda di: Antimo Romano | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 5/5
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Il segreto del “corsivo parlato” è quello di esagerare i tratti tipici della cadenza milanese allungando le sillabe finali, chiudendo le “o” e assumendo un ritmo cantilenato. La parola più gettonata è il diminutivo di amore, “amo” che in corsivo diventa "amïo".
Amïo. Si tratta di un fenomeno italiano che assomiglia un pò all'anglosassone Bae. Amïo è infatti la contrazione di "amore mio" e viene spesso utilizzato per indicare l'amico del cuore.
Il segreto del "corsivo parlato" è semplice, basta solo esagerare i tratti tipici della cadenza milanese marcata. Quindi ad esempio allungare le sillabe finali, chiudere tutte le "o" e le "e" e avere un ritmo cantilenato.
Parlare in corsivo è un trend dei social media che si sta facendo conoscere oltre le piattaforme web. Lanciato da una giovane creator, si tratta di un modo di parlare curioso e particolareggiato nel quale le vocali sono allungate e i suoni delle sillabe non sempre corrispondo a quelli classici della lingua italiana.
Parlare in corsivo è un modo goliardico di comunicare. Consiste nell'allungare le vocali e pronunciare le parole un po' come 'una cantilena', come spiega su TikTok la 'prof' Elisa Esposito. Si utilizza sui social, ma anche per scherzare tra amici. Un po' come l'alfabeto farfallino che molti 'boomer' usavano da giovani.