Domanda di: Dr. Lia Costa | Ultimo aggiornamento: 30 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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A proposito di ciò, va notato che il li (spesso scritto lì) anteposto alla data nelle intestazioni di molti documenti, anche ufficiali (Firenze, li 15.10.2002) non è altro che una variante (arcaica in quest'uso) dell'articolo determinativo maschile plurale i/gli: originariamente, la formula recitava Firenze, li 15 ...
· Il luogo e la data d'invio (normalmente in alto a destra). Convenzionalmente si usa scrivere il luogo seguito da una virgola, giorno, mese (meglio per esteso), anno. Es.: Firenze, 25 maggio 2003.
– 1. In quel luogo, in quel posto. Indica in genere luogo non molto discosto da chi parla o da chi ascolta, e con più esattezza dell'avv. là; è inoltre usato largamente e quasi ovunque invece del tosc.
“li 22 gennaio” vuol dire “i 22 (giorni di) gennaio”. Che poi diventa un grossolano errore quando viene accentato, lì, e trasformato in un avverbio di luogo sbagliato: semmai dovrebbe essere qui, cioè vicino a chi scrive l'assegno o la lettera, mentre lì indica lontananza da chi scrive e vicinanza a chi legge.
Dunque, gli e li hanno funzioni ben diverse: gli ha funzione di oggetto indiretto maschile singolare (equivalente alla forma tonica 'a lui'), li ha quella di oggetto diretto maschile plurale (equivalente al pronome loro tonico).