Domanda di: Dr. Eufemia Bianco | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 5/5
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Trascinati nelle «trappole» (le gabbie di metallo che si vedono nel video) i cavalli vengono sottoposti allo stordimento preventivo (cioè un proiettile ad hoc che gli viene sparato in fronte), poi sono appesi per gli arti posteriori (molti scalciano ancora), dissanguati, scuoiati, eviscerati e sezionati.
1) Iugulazione. Una nostra indagine mostra i lunghissimi viaggi a cui sono sottoposti i cavalli che da vari Paesi europei arrivano fino agli impianti di macellazione in Italia. Molti animali vengono normalmente uccisi attraverso sgozzamento e successivo dissanguamento.
Gli animali vengono uccisi con pistola o fucile a proiettile libero, con elettrocuzione (folgorazione) o uso di gas, per passare a metodi altrettanto cruenti come il dissanguamento, la decapitazione, la dislocazione del collo o l'impiego del "cassone a vuoto", un metodo praticato per la “selvaggina” da allevamento, ...
Allevamento con fini 'sportivi' agonistici o di turismo equestre, in cui molti cavalli sono classificati comunque come destinatati alla produzione alimentare (D.P.A.) e dopo essere stati utilizzati nelle competizioni o in altre attività, a circa 8-10 anni finiscono per essere uccisi nei macelli.
Per quanto riguarda le regioni dove vengono macellati più equidi, anche nel 2017 svetta col suo triste primato la Puglia con 15.591 (pari al 35% del totale). Seguono Veneto con 9.439 (20%), Emilia Romagna con 6.215 (13%), Sicilia con 4.969 (11%), Lombardia con 2.747 (6%) e Piemonte con 2.189 (5%).