Domanda di: Ing. Genziana De rosa | Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023 Valutazione: 4.5/5
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Esistono due trattamenti pressoché comuni a tutte le cause e sono: la terapia con dispositivi orali (più facilmente conosciuti con il nome di bite o paradenti) e l'uso di analgesici per alleviare il dolore. Possono essere prescritte anche altre soluzioni per porre rimedio al disturbo.
«Il medico esegue una specifica manovra di sblocco, mettendo i pollici in bocca, sopra i molari inferiori, e il resto delle dita sotto la mascella. Quindi, spinge verso il basso e all'indietro, finché l'articolazione non rientra in sede», descrive il dottor Tullio Toti.
Consiste nell'eseguire due piccole incisioni interne, che non lasciano segni: la prima da canino a canino (5 cm di incisione) e la seconda a livello dell'angolo mandibolare, in corrispondenza del dente del giudizio, in modo da portare avanti la mascella e indietro la mandibola.
Lo gnatologo è il dentista specializzato nella cura dei disordini temporo mandibolari, un gruppo di disturbi a carico dell'articolazione temporo mandibolare, della muscolatura masticatoria e di tutte le strutture anatomiche collegate.
Si consiglia di rivolgersi al dentista fin da subito, soprattutto nei casi di asimmetrie mandibolari genetiche o che si manifestano all'inizio della crescita. In questi casi la soluzione è l'installazione di apparecchi fissi o mobili che correggono la forma della mandibola e ne bilanciano lo sviluppo.