Domanda di: Laura Parisi | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.1/5
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I tutor sono posizionati esclusivamente sulle tratte autostradali, ma non sono attivi 24 ore su 24. La loro presenza funge da deterrente nei confronti di chi ha il piede pesante ed è poco propenso al rispetto dei limiti di velocità imposti.
La presenza del Tutor è segnalata da appositi cartelli verdi installati in avvicinamento e sotto i portali. L'effettiva accensione del Tutor è comunque indipendente dalla pubblicazione del relativo messaggio sui pannelli luminosi, che vengono prioritariamente utilizzati per dare informazioni di viabilità.
Un modo più intelligente per eludere l'autovelox è rappresentato dal passaggio in diagonale sulle spire oppure a cavallo tra due corsie. Queste ultime non sono posizionate alla stessa distanza su ogni corsia, e qualcuno prova a transitare con l'auto sopra alla linea che divide le corsie, in modo di non farle attivare.
Il Tutor è uno strumento altamente tecnologico studiato per controllare la velocità media dei veicoli in transito, riprendendo la stessa vettura con due telecamere poste a diversi chilometri di distanza, per poi calcolare la velocità di andatura dal primo tratto al secondo.
Generalmente i Tutor funzionano su tratti lunghi dai 10 ai 25 km, che sono delimitati da due “portali” ai quali sono collegati dei sensori che si trovano nell'asfalto e delle telecamere installate invece sui portali.