Come tutelarsi da un avvocato scorretto? Un comportamento scorretto da parte di un avvocato che non rispetta i doveri contenuti all'interno del Codice deontologico forense può essere denunciato al Consiglio dell'Ordine degli Avvocati, attraverso la presentazione di un esposto
esposto
Significato. L'esposto è un'istanza scritta con la quale si chiede alle Forze dell'Ordine o alle Autorità, come la Procura, di risolvere una controversia, di intervenire nel caso in cui si verifichi un fatto che potrebbe essere contrario alla legge o anche solo per accertare la violazione di un diritto.
Come visto in apertura, se il legale si comporta male è possibile denunciarlo al Consiglio dell'ordine degli avvocati della città al quale è iscritto. Si tratta di un esposto con cui il cliente segnala le scorrettezze del proprio avvocato.
È questa la giurisprudenza stabilita dalla sentenza n. 24519/2018 della Corte di Cassazione. Qui viene ribadito che se il legale è stato completamente nullafacente, non ha svolto alcuna attività in favore del suo assistito, quest'ultimo è legittimato a non pagare l'onorario.
Cosa fare se un avvocato non fa bene il suo lavoro?
Se però il silenzio si prolunga, configura un vero e proprio inadempimento. Una condotta di questo genere reiterata nel tempo può quindi costituire la base per la revoca del mandato. E' anche prevista la possibilità di denunciare il legale al Consiglio dell'ordine degli avvocati di appartenenza.
Il ricorso deve essere presentato presso l'ufficio competente della segreteria dell'Ordine e contenere l'oggetto, i dati dell'istante, dell'iscritto, i motivi per i quali si contesta il comportamento del professionista e ogni altra documentazione utile.