Domanda di: Antonio D'angelo | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
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Il funzionamento (come interruttore) è il seguente: Se la corrente entrante nella Base (IB) è nulla, anche la corrente entrante nel Collettore IC e quella uscente dall'Emettitore IE sono nulle. Se consideriamo i due terminali C ed E si tratta quindi di un comportamento simile ad un interruttore aperto.
Se la base riceve una tensione in ingresso superiore a una tensione di soglia, ad esempio VIN ≥ 0.6 Volts, il transistor lascia passare la corrente tra collettore ed emettitore. Viceversa, la blocca. Un transistor si comporta come un interruttore pilotato dalla tensione.
In pratica VBE<Vγ la giunzione base-emettitore deve essere polarizzata negativamente . Quindi per interdire un transistor, si porta VBE a 0 o ad un valore leggermente negativo. Quando viene portato in zona di saturazione, il transistor presenta una VCE molto bassa: esso viene considerato un interruttore chiuso (ON).
Quando il transistor è polarizzato in zona attiva (cioè il suo punto di lavoro si trova in zona attiva) esso può funzionare da amplificatore; cioè diventa un dispositivo in grado di trasformare un segnale di ingresso a basso livello, proveniente da un trasduttore, in uno ad alto livello su un generico utilizzatore di ...
Un transistor BJT possiede tre zone e tipologie di funzionamento: SATURAZIONE, INTERDIZIONE e ZONA ATTIVA. Se si vuole sfruttare un BJT come interruttore bisognerà lavorare nelle prime due zone, ed il passaggio da saturazione ad interdizione deve essere quanto più veloce possibile.