Domanda di: Olimpia De rosa | Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2023 Valutazione: 4.8/5
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La tanatoprassi serve per evitare questa situazione: «ciò è possibile tramite un'iniezione nel sistema arterioso di un fluido conservante e da una serie di cure estetiche che consentono di conservare un'immagine integra della persona cara, eliminando così per alcune settimane il processo di decomposizione».
Quella della tanatoprassi – o imbalsamazione temporanea – permette di preservare i tessuti e l'aspetto del defunto per alcune settimane, al fine ad esempio di favorirne l'esposizione pubblica. Non a caso viene sfruttata dopo la morte di personalità rilevanti.
La salma del papa a questo punto viene esposta ai fedeli per tre giorni, vestita con i paramenti pontifici (la mitria bianca, la casula rossa, il pallio di lana bianca con croci nere), mentre i cardinali per nove giorni celebrano i Novendiali a suffragio della sua anima.
In passato il corpo del papa veniva spesso imbalsamato e il cuore e gli altri organi vicini conservati in speciali anfore, molte giunte fino a noi. Il funerale vero e proprio viene celebrato a San Pietro con una Missa poenitentialis, alla presenza di delegazioni di Stato da tutto il mondo.
Qui, ha spiegato Bruni, vengono messi "una fettuccia intorno alla bara, dei sigilli della Camera apostolica, della Casa pontificia e delle Celebrazioni liturgiche. Il feretro viene poi messo in una bara di zinco e sigillato. La bara di zinco viene collocata in un'altra bara di legno e poi sepolta".