In linea di massima, le pratiche dei patronati non sono a pagamento, in quanto vengono rimborsate dallo Stato: per ogni pratica è previsto un determinato punteggio (punti pratica), al quale è collegato uno specifico rimborso.
Il patronato usufruisce di finanziamenti pubblici attraverso un fondo economico predisposto dagli enti previdenziali (INPS, INPDAP, INAIL, IPSEMA). La somma accantonata viene elargita ai patronati in misura proporzionale all'attività svolta, che viene verificata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Mentre il CAF si occupa in senso stretto di assistenza fiscale, il Patronato offre ai cittadini diversi servizi che vanno dall'assistenza in materia di previdenza sociale fino alle pratiche per la richiesta della NASpI o dell'assegno di invalidità.
Da un lato, il CAF è un centro di assistenza fiscale, che supporta i cittadini prevalentemente nelle pratiche di carattere fiscale e amministrativo. Dall'altro lato, il Patronato è un ente riconosciuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, specializzato nella gestione di servizi previdenziali.
I servizi gratuiti sono quelli della trasmissione dei modelli precompilati, mentre la compilazione dei modelli, la piú comune è quella del modello 730, è solitamente a pagamento.