Cosa cambia tra costata è tagliata?

Domanda di: Luce Donati  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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L'osso della costata, invece, non forma una T, ma è più grosso, poiché le costole anteriori hanno dimensione maggiore. Dal controfiletto, senz'osso, si ottiene anche la tagliata, perfetta da cuocere alla griglia intera, e poi tagliata a listerelle prima del servizio.

Che parte è la tagliata?

Per eccellenza, il taglio di carne ideale per la tagliata è il controfiletto, ovvero uno dei tagli di prima categoria ricavato dalla Lombata del bovino. È tra i tagli di carne più noti e pregiati, conosciuto anche come roastbeef o entrecote.

Perché si chiama tagliata?

Si chiama così perchè…

Perché questo nome? Perché viene servita appunto “tagliata” a fettine di qualche millimetro di spessore nappate semplicemente con il fondo di cottura e con contorni diversi, dalla rucola e grana alle patate al forno. Riconoscerla è semplice.

Che taglio e la costata?

La costata è quel taglio di carne di bovino adulto ricavata dalla parte centrale della lombata (la schiena dell'animale). Può essere con l'osso o senza, è alta dai 2 ai 4 centimetri ed oltre.

Che differenza c'è tra bistecca è costata?

La costata, invece, si presenta con minore grasso intramuscolare, pur mantenendo analogo grasso di superficie, risultando dunque più dura rispetto alla classica “bistecca alla fiorentina”. Inoltre la costata, priva di filetto, non consente di gustare questa parte anatomica che è la più tenera e succosa che esista.

Che differenza c’è tra costata e fiorentina?