Domanda di: Ing. Marzio Caruso | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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La tequila è ottenuta dalla fermentazione degli zuccheri contenuti nel cuore della pianta di agave e dalla sua successiva distillazione. Può essere utilizzata esclusivamente la più pregiata tra le oltre duecento varietà di agave presenti in Messico.
Il verme affogato nell'alcol, è un bruco chiamato gusano che vive nella pianta d'agave e si nutre di essa. In Messico rappresenta un enorme onore poter bere l'ultimo bicchiere durante la masticazione della larva, poiché pare che questa ritualità converga con un rinvigorimento sessuale.
Gusano. Il gusano è in realtà una larva di una particolare falena che viene introdotta nella bottiglia e vi rimane, essendo più pesante del liquido di cui è pregna, sino all'esaurimento del Mezcal; la sua introduzione avvenne preferibilmente a scopo di marketing, operazione assai riuscita.
La tequila nasce per essere sorseggiata. Il “rituale” del sale e limone, è un retaggio antico, di quando questo distillato era bevuto “per essere felici”: ma era così disgustoso che i messicani utilizzavano sale e limone per nascondere il sapore di spirito e la gente si accontentava.
La tequila ha un sapore sapore pepato, erbaceo ed estremamente aromatico, che ricorda subito le piantagioni di agave tipiche del deserto messicano. La soluzione distillata dell'agave blu fa sì che la tequila prenda un colore trasparente, con un gusto tagliente, a tratti balsamico.