Domanda di: Danny Riva | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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I primi dischi fonografici erano di gommalacca e venivano chiamati 78 giri per la loro velocità di rotazione a 78 giri al minuto. Nel 1948 furono introdotti i dischi in vinile, la cui principale differenza è che sono prodotti in PVC, rendendo obsoleti i dischi a 78 giri.
Il fonoautografo. La prima invenzione nota di fonografo fu il fonoautografo, ideato da Edouard-Leon Scott de Martinville e brevettato il 25 marzo 1857. Era in grado di trascrivere graficamente le onde sonore su un mezzo visibile, ma non c'era modo di riprodurre il suono registrato.
Occorrerà aspettare il 1948, quando la Columbia Record introdusse sul mercato i primi dischi in vinile. L'invenzione, attribuibile all'ingegnere ungherese Peter Carl Goldmark, consentiva la riproduzione a velocità inferiori (33 e 45 giri).
(A sinistra) Il primo LP prodotto rilasciato dalla Columbia Records il 21 giugno 1948. (Destra) Il primo vinile da 7 pollici e 45 giri fu un singolo intitolato 'Texarkana Baby' di Eddy Arnold, pubblicato il 31 marzo 1949 dalla RCA Victor.
Venne introdotto nel 1948 dalla Columbia records negli Stati Uniti d'America come evoluzione del precedente disco a 78 giri, dalle simili caratteristiche, realizzato in gommalacca. Come sineddoche, il termine vinile, materiale con il quale veniva realizzato, indica il disco stesso.