Cosa ci insegna Medea?

Domanda di: Dr. Ubaldo Fiore  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Medea è una donna combattiva che insegna l'autodeterminazione. Anche contro la mafia non basta parlare: bisogna agire. Possiamo ricordare quello che vogliamo, organizzare tutte le commemorazioni che vogliamo, ma non possiamo toglierci il cappello ogni 23 maggio per poi lasciare le cose come stanno.

Che cosa rappresenta Medea?

Il personaggio teatrale

Anche Lucano aveva scritto una Medea, non compiuta. La Medea di Euripide, rappresentata nel 431 a. C., è all'origine della tradizione letteraria che rappresenta Medea nel momento centrale della sua leggenda, quello della vendetta contro Giasone infedele e dell'uccisione dei propri figli.

Perché si dice sindrome di Medea?

Il termine “sindrome (o complesso) di Medea” è stato utilizzato per la prima volta dallo psicologo Jacobs alle fine degli anni '80 per indicare il comportamento di una madre (nel mito, Medea, la figlia della maga Circe) che mirava a distruggere il rapporto fra il padre (nel mito, Giasone) e i figli, soprattutto in ...

Che tipo di donna rappresenta Medea?

Versioni diverse del mito

Anche nella famosa opera del tragediografo ateniese, portata in scena nel 431 a.C., Medea è comunque una figura tormentata. Da un lato si fa voce del misogino sguardo greco quando afferma che le donne sono «incapaci, per natura, di fare del bene, ma espertissime in ogni specie di male».

Chi era Medea riassunto breve?

Medea è figlia di Eeta – a sua volta figlio del Sole e re della Colchide, una regione agli estremi confini del mondo greco, sul Mar Nero – e di Ecate, la dea dell'Oltretomba e delle notti di luna piena. Tali legami con il Sole e con gli Inferi fanno di Medea una figura particolare, dotata di straordinari poteri magici.

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