Cosa devono fare gli eredi in caso di morte?

Domanda di: Giulietta Martino  |  Ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2023
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Gli eredi, sia legittimi sia testamentari, devono accettare l'eredità o con una dichiarazione scritta o implicitamente, compiendo atti di amministrazione del patrimonio ereditario. Chi non intende accettare l'eredità dovrà fare apposita dichiarazione di rinuncia, avanti a un notaio o al cancelliere del Tribunale.

Chi deve comunicare il decesso all'Agenzia delle Entrate?

La dichiarazione di successione deve essere presentata dagli eredi, dai chiamati all'eredità, dai legatari entro 12 mesi dalla data di apertura della successione che coincide, generalmente, con la data del decesso del contribuente.

Cosa succede se nessuno degli eredi fa la successione?

In mancanza di altri successibili, l'eredità è devoluta allo Stato. L'acquisto si opera di diritto senza bisogno di accettazione e non può farsi luogo a rinunzia. Lo Stato non risponde dei debiti ereditari e dei legati oltre il valore dei beni acquistati.

Chi si occupa delle pratiche di successione?

Per procedere, è fondamentale rivolgersi al notaio o al cancelliere del Tribunale competente per la zona in cui l'apertura della successione è avvenuta e adempiere a tutte le pratiche burocratiche di cui questo fornirà indicazioni.

Chi apre la successione senza testamento?

Risposta. In assenza di disposizioni testamentarie si apre la successione legittima, con attribuzione agli eredi delle quote indicate dal legislatore (nel nostro caso, ex articolo 581 del Codice civile, 1/3 al coniuge e 2/3 ai figli).

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