Domanda di: Marina Martini | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
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Il dono del perdono
Egli li istruì a pregare: «E rimettici i nostri debiti [offese] come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori [coloro che ci hanno offeso]» (Matteo 6:12) e «perdonaci i nostri peccati, poiché anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore» (Luca 11:14).
Cosa ci dona il perdono? “Il perdono è un'arma potente, perché libera l'anima e rimuove la paura”, scriveva Nelson Mandela. La LIBERTA' è il dono, perché perdonare ci libera dalle ferite del passato, permettendoci di fare pace con esso.
Non tenere in considerazione il male ricevuto da altri, rinunciando a propositi di vendetta, alla punizione, a qualsiasi possibile rivalsa, e annullando in sé ogni risentimento verso l'autore dell'offesa o del danno; si costruisce per lo più con il compl.
Le ricerche delle neuroscienze vanno sempre di più nella stessa direzione: il perdono fa bene, molto bene. Aumenta l'autostima, allena i neuroni che aiutano a sviluppare buone relazioni umane ed empatia. E, più in generale, chi sa perdonare si ammala di meno ed è destinato a vivere più a lungo.
Il perdono è un atto di giustizia, di rispetto, di benevolenza verso se stessi: dimostra di essere una terapia, una cura che lenisce il dolore e toglie vigore alla forza della vendetta e alla autolegittimazione a re-agire con altrettanta violenza ed aggressività.