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Quali sono i principi fondanti della legge 38?
Le innovazioni introdotte dalla Legge 38/2010 la ridefinizione dei modelli assistenziali. la creazione di specifiche reti assistenziali. l'attenzione alla specificità pediatrica. la semplificazione delle procedure di accesso ai medicinali impiegati nella terapia del dolore.
Cos'è la domanda sorprendente?
L'accuratezza della previsione prognostica formulata usando la domanda 'sorprendente', 'sareste sorpresi se la morte del paziente si verificasse entro sei mesi a causa della patologia da cui è affetto?
In quale articolo della legge 38 si offrono le definizioni di reti terapia del dolore malato?
118/CSR del 27 luglio 2020. Accordo, ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul documento “Accreditamento della rete di terapia del dolore e cure palliative pediatriche, ai sensi della legge 15 marzo 2010, n. 38”.
Qual è la legge che sancisce il diritto all'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore?
Il riferimento normativo che sancisce il diritto all'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore è la legge 38/2010, una legge fortemente innovativa che per la prima volta introduce delle linee guida nell'accesso ai medicinali usati per la terapia del dolore e conferma il diritto a ricevere assistenza e cure ...
In quale articolo della legge 38 si definisce l'obbligo di riportare la rilevazione del dolore all'interno della cartella clinica?
Legge 38/10 - articolo 7: Obbligo di riportare la rilevazione del dolore all'interno della cartella clinica.
Come si chiama la visita per la terapia del dolore?
A che cosa serve la visita antalgica e di terapia del dolore? La visita antalgica è indicata in coloro che soffrono della presenza di un dolore cronico, di difficile gestione, con ripercussione sulla qualità della vita.
Chi può prescrivere gli oppioidi?
Innanzitutto, per prescrivere un farmaco oppiaceo il medico convenzionato al Servizio sanitario nazionale può utilizzare la comune ricetta rossa, mentre un medico in regime privato può usare la ricetta non ripetibile, ovvero la ricetta bianca.
Cosa si fa durante la terapia del dolore?
La terapia ha inizio con la somministrazione di un analgesico leggero per passare poi a uno più potente, se e quando sarà necessario. Se il dolore è intenso fin dall'esordio, si somministra subito un analgesico forte, come la morfina.
Come è definito il dolore cronico non oncologico?
Il dolore cronico non oncologico è definito come qualsiasi condizione di dolore non maligno che persiste oltre il tempo normale previsto per la guarigione (cioè >3 mesi), è prevalente e gravoso e può portare ad elevata disabilità e grave limitazione.
Quali sono gli obiettivi principali della scala Accaped?
La Scheda ACCAPED è stata creata per valutare l'entità e complessità dei bisogni assistenziali della condizione di salute del bambino in situazioni cliniche di inguaribilità e/o di cronicità.
Chi ha diritto in Italia alle cure palliative?
Chi soffre di un dolore acuto o cronico, o chi sta affrontando una malattia degenerativa e a rapida evoluzione, ha diritto a un percorso di cura adatto a combattere il dolore inutile (terapia del dolore) o a preservare al meglio la qualità della vita fino al suo termine (cure palliative).
Quali sono i farmaci palliativi?
I farmaci individuati per l'età adulta sono: aloperidolo, butilbromuro di joscina, desametasone, gabapentin, metoclopramide, midazolam, morfina solfato e morfina cloridrato, octreotide.
Cosa vuol dire palliativa?
La parola palliativo deriva dalla parola latina pallium che significa mantello, protezione. Le cure palliative, quindi, sono quell'insieme di cure, non solo farmacologiche, volte a migliorare il più possibile la qualità della vita sia del malato in fase terminale che della sua famiglia (Video).
Qual è la legge delle cure palliative?
La legge n. 38 del 2010 definisce che le cure palliative rappresentano un diritto inviolabile di ogni cittadino. Questa Legge è di fondamentale importanza per l'assistenza dei malati cronici in fase avanzata, ma non è l'unica che possa fornire spunti interessanti.
Quali sono i 14 diritti del malato?
Essa è la base della definizione dei quattordici concreti diritti dei pazienti attualmente a rischio: il diritto a misure di prevenzione, all'accesso, alla informazione, al consenso, alla libera scelta, alla privacy e alla confidenzialità, al rispetto del tempo dei pazienti, all'osservanza di standard di qualità, alla ...
In quale caso il paziente può rifiutare il trattamento?
Ogni persona capace di agire ha il diritto di rifiutare, in tutto o in parte, con le stesse forme di cui al comma 4, qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia o singoli atti del trattamento stesso.
Quali sono i diritti del malato?
Diritto a misure preventive: Ogni individuo ha diritto a servizi appropriati per prevenire la malattia. Diritto all'accesso: Ogni individuo ha il diritto di accedere ai servizi sanitari che il suo stato di salute richiede.
Cos'è lo Spict?
Lo SPICT-IT™ è una guida per aiutare i medici di assistenza primaria e gli specialisti ospedalieri nell'identificazione dei pazienti affetti da una o più patologie in fase avanzata, a rischio di peggioramento e morte.
Che cosa è l'indice di Karnofsky?
L'indice di Karnofsky è una scala di valutazione che consente la misurazione delle performance del paziente e un'analisi delle sue condizioni generali. L'indice di Karnofsky è una scala di valutazione che consente la misurazione delle performance del paziente e un'analisi delle sue condizioni generali1 .
Cosa sono le cure palliative precoci?
Per cure palliative precoci si intende l'integrazione tempestiva - nel percorso di cura di una patologia cronico-degenerativa ad andamento progressivo - delle cure palliative, finalizzate a un controllo dei sintomi della malattia, avendo come obiettivo una migliore qualità di vita per il paziente e per i suoi cari.