mulato, der. di mulo "mulo", in quanto ibrido]. - ■ agg. [che è nato dall'incrocio di un uomo bianco con una donna nera o viceversa] ≈ meticcio, (spreg.)
Per estensione il termine mulatto indica una qualsiasi persona nata da un genitore bianco e un genitore nero. Attualmente in diversi Paesi i mulatti vengono considerati un'etnia a sé stante, con peculiarità proprie non attribuibili né alla cultura africana né a quella europea.
derivato dallo spagnolo mulato, di possibile derivazione da mulo, "mulo", poiché anch'esso ibrido, tra asino maschio e cavalla femmina; i nati da genitori di differenti tipologie umane sono genericamente denominati meticci.
È una parola largamente impiegata per indicare chi abbia un colore di pelle a metà fra il bianco e il nero - in particolare, poiché figlio di genitori con colori di pelle diversa.
Il “mulatto” era, invece, chi nasceva dall'incrocio di una o uno schiavo nero con uno o una persona dei conquistadores; il termine proviene dallo spagnolo e portoghese mulato, allusione al mulo, un animale ibrido (nato dall'accoppiamento di asino e cavalla).