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Quando si inizia a dare il verderame alle viti?
Quando usare il verderame Se ne consiglia l'uso in autunno e in inverno, quando le piante sono in riposo vegetativo. In linea generale, qualsiasi prodotto chimico per l'agricoltura andrebbe utilizzato con temperature non molto alte, dal momento che sole e caldo possono solo peggiorare la situazione.
Cosa dare alle piante dopo la potatura?
Le ferite provocate alle piante nella potatura sono possibili ingressi per gli agenti patogeni come funghi, ma anche insetti e parassiti. Per proteggere al meglio la tua pianta è consigliato dopo il taglio effettuare una copertura di mastice cicatrizzante capace di proteggere la pianta contro le contaminazioni nocive.
In che periodo si dà lo zolfo alle viti?
Sempre alla ripresa vegetativa (fine Aprile – inizio Maggio) si effettua un trattamento di zolfo bagnabile micronizzato in dose di 700 gr/hl con 350 gr/hl di pasta caffaro inibendo subito sia l'oidio che la peronospora.
Quando si fa la spollonatura della vite?
È consigliabile iniziare la spollonatura chimica in totale assenza di vento. Tutte queste tecniche di spollonatura della vite sono fondamentali per la pianta per consentire un adeguato sviluppo e si effettua solitamente nel mese di maggio.
Cosa succede se non si potano le viti?
Cosa succede se non si pota la vite? Se non si pota, come succede alla vite selvatica in natura o come si faceva nelle forme di viticoltura primitiva, la pianta tende a crescere molto e a produrre tanti grappoli. Sono piccoli, poco dolci e poco equilibrati.
Quando si pota la vite di uva fragola?
Il periodo per effettuare la potatura è certamente quello estivo, soprattutto per i meno esperti, quando sono ben visibili i punti e i rami da tagliare e il loro effetto invasivo nel vostro giardino o nel vostro balcone.
Come si fa a potare?
La prima regola generale dice che negli alberi vanno tagliati solo rami completi ed evitate le capitozzature o i tagli a metà ramo. Il taglio va eseguito in corrispondenza di una biforcazione in maniera parallela al ramo rimasto, subito a ridosso del collare, in modo da non lasciare monconi.
Come conservare al meglio l'uva?
L'uva può essere conservata in frigorifero, nello scompartimento per la frutta, per 4-5 giorni. Si consiglia di riporla all'interno dei sacchetti Verdefresco Cuki che, grazie ai microfori traspiranti, eliminano l'umidità in eccesso e conservano più a lungo la freschezza della frutta.
Come conservare l'uva già lavata?
Come conservare l'uva nei barattoli
Lavate l'uva sotto l'acqua corrente e staccate gli acini. Disponeteli nei barattoli a chiusura ermetica. Cospargete un cucchiaio di zucchero semolato su tutti gli acini. Chiudete i barattoli e fateli bollire in una pentola immergendoli quando l'acqua è ancora fredda.
Quanto tempo deve fermentare il vino rosso?
La durata della fermentazione, a seconda del tipo di mosto e di come è stato trattato, può variare tra i 5 e i 15 giorni. E' importante che la fermentazione non avvenga troppo velocemente, perchè la formazione di anidride carbonica sarebbe violenta e porterebbe alla dispersione delle sostanze aromatiche.
Quando si annaffia la vite?
In generale, quando l'uva inizia a crescere, molti produttori di uva da tavola applicano una buona irrigazione a settimana. Nella maggior parte dei casi, viene utilizzata l'irrigazione a goccia e le valvole di irrigazione hanno una distanza di 50 cm ciascuna.
Come dare lo zolfo alla vigna?
Si consiglia di utilizzare Actisel alla dose di 2,5 kg/ha per 3 – 4 volte a partire da invaiatura a distanza di 7 – 10 gg. Si raccomanda di non stemperare il prodotto in secchio o nei cestelli ma di versarlo direttamente in botte tenendo in funzione l'agitatore.
Quando si dà lo zolfo mattina o sera?
Dato il pericolo di fitotossicità, è consigliabile effettuare i trattamenti nelle ore più fresche della giornata (preferibilmente al mattino presto, in alternativa al tramonto), soprattutto durante il periodo estivo.
Quando non potare le piante?
Vanno esclusi comunque dalla potatura i periodi troppo freddi, per evitare danni da gelo sui tagli, e quelli di forti piogge, perché le ferite da potatura sono punti d'ingresso facili per parassiti e microrganismi dannosi che proliferano con l'umidità.
Come si disinfettano le forbici?
Candeggina e acqua ossigenata L'acqua ossigenata va nebulizzata sulle forbici e agisce in qualche minuto, non va mescolata con altri prodotti o acqua. Leggermente corrosiva per i metalli, va utilizzata con dei guanti protettivi per la pelle.
Cosa usare come cicatrizzante per piante?
La colla vinilica è atossica per le piante e va a formare un cerotto naturale che aderisce perfettamente all'incisione dell'innesto (o della potatura o alla ferita accidentale) svolgendo un'azione protettiva e cicatrizzante perché impermeabile.
Quando fare la concimazione fogliare della vite?
È importante concimare non solo nel periodo primaverile, ma anche in autunno perché in questo periodo le piante mostrano una buona capacità fotosintetica che permette all'apparato radicale di ottenere l'energia necessaria per assorbire le sostanze nutritive.
Qual è il miglior concime per il vigneto?
Per stimolare l'accrescimento dei tralci o per esaltare la componente aromatica dell'uva è utile fornire alla pianta una maggiore quota di fosforo, in questi casi è preferibile concimare con Nitrophoska® special 12-12-17: il più famoso e utilizzato tra i complessi NPK con potassio da solfato.
Quanto potare una vite?
Quando potare la vite Il periodo per la potatura della vite normalmente è l'inverno, quando la pianta ha perso completamente le foglie. Il periodo ideale per la potatura invernale della vite è gennaio o febbraio.