Cosa fare quando si vive con un positivo in casa?

Domanda di: Lucrezia Testa  |  Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2023
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Sarà sufficiente isolare la persona positiva e osservare un periodo di auto sorveglianza di 5 giorni: se entro questo termine compare qualche sintomo, occorre un tampone, altrimenti terminerà il periodo di auto sorveglianza ma occorrerà indossare una Ffp2 per 10 giorni.

Come comportarsi se in casa c'è una persona positiva al Covid?

Isolamento domiciliare: è necessario che la persona positiva si ponga in isolamento fiduciario in un unico ambiente, lontano da altri conviventi, per evitare che il virus contagi uno dopo l'altro tutti i contatti stretti.

Cosa fare se si vive con un positivo?

E' obbligatorio, a termine dell'isolamento, l'uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 fino al decimo giorno dall'inizio della sintomatologia o dal primo test positivo (nel caso degli asintomatici), ed è comunque raccomandato di evitare persone ad alto rischio e/o ambienti affollati.

Come comportarsi se un membro della famiglia ha il Covid?

Le persone conviventi di soggetti positivi per COVID-19 dovrebbero comportarsi come i soggetti in quarantena, mantenendo il reciproco isolamento, e tutto il nucleo familiare deve interrompere qualunque attività fuori casa. Sono, infatti, “contatti stretti” di persone che sono positive per SARS-CoV-2.

Come evitare di contagiarsi con un positivo in casa?

Gli ambienti comuni

Due: utilizzare frequentemente soluzioni idroalcoliche per sanificare i luoghi in cui transita la persona affetta da Covid-19. Tre: usare guanti monouso laddove sia strettamente necessario condividere uno spazio, avendo cura di farlo per un periodo molto limitato».

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