Cosa fare se si ha un prolasso rettale?

Domanda di: Dr. Sibilla Rossetti  |  Ultimo aggiornamento: 30 marzo 2023
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Il trattamento del prolasso può essere, a seconda dei casi, conservativo o chirurgico.
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Il trattamento conservativo prevede delle misure da adottare quando il prolasso è agli inizi, volte a migliorare sintomi e cause del diturbo:
  1. Dieta ricca di fibre.
  2. Bere molta acqua.
  3. Assumere lassativi.

Cosa comporta il prolasso rettale?

Il prolasso rettale è spesso causa di incontinenza fecale, di sanguinamento e di perdita di muco dall'ano. Di fronte a questi sintomi, il paziente ha difficoltà a gestire la propria igiene personale. Le ulcere rettali sono un altro classico sintomo che interessa la zona di retto prolassata (cioè fuoriuscita dall'ano).

Quando va operato il prolasso rettale?

La chirurgia per il prolasso rettale viene eseguita nelle persone con infezione cronica da prolasso rettale. La chirurgia viene svolta per alleviare il disagio dato dal prolasso rettale e può anche ridurre l'incontinenza fecale. Per i casi di prolasso rettale occasionali possono essere utili delle misure di self-care.

Cosa mangiare per il prolasso rettale?

- Prediligere cibi naturalmente poveri di scorie come la carne bianca, pesce, uova, riso bollito o altri cereali raffinati (NON integrali), prodotti secchi da forno come fette biscottate, cracker e grissini sempre NON integrali.

Come capire se sono emorroidi o prolasso?

Le emorroidi sono vene normali. Si parla di malattia emorroidaria quando queste vene si ipertrofizzano, cioè si gonfiano, e cominciano a fuoriuscire. Questa fuoriuscita prende il nome di prolasso e cominciano i sintomi fastidiosi, il sanguinamento e il dolore” spiega lo specialista.

Il prolasso rettale, diagnosi e trattamento