Cosa lascia il Covid ai polmoni?

Domanda di: Mercedes De Angelis  |  Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2023
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Comincia a mancare l'ossigeno e il respiro si fa affannoso. Se l'infiammazione persiste, può formarsi tessuto cicatriziale (fibrosi) che sostituisce gli alveoli. Si va incontro a una vera e propria polmonite interstiziale grave. Via via che questo processo avanza, la respirazione si fa sempre più difficile.

Come capire se il Covid ha danneggiato i polmoni?

Il percorso di screening si basa essenzialmente su una valutazione dell'apparato respiratorio di natura clinica, funzionale (spirometria e monitoraggio notturno della saturazione di O2) e radiologica (Rx torace).

Quali sono gli strascichi che lascia il coronavirus?

Mal di testa, difficoltà di concentrazione e memoria (la cosiddetta nebbia mentale o “brain fog”). Disturbi dell'olfatto, del gusto, dell'udito. Nausea, vomito, perdita di appetito, dolori addominali, diarrea, reflusso gastroesofageo.

Come capire se si ha un infezione polmonare?

I sintomi più comune di una infezione polmonare sono:
  • Tosse produttiva di espettorato (muco denso o dal colore alterato)
  • Dolore toracico.
  • Brividi.
  • Febbre.
  • Respiro affannoso.

Cos'è la fibrosi polmonare da Covid?

La fibrosi polmonare rappresenta uno dei fenomeni più frequenti nel periodo di convalescenza dal COVID-19 respiratorio in virtù del quale il tessuto funzionale del polmone viene gradualmente sostituito da un tessuto connettivo con funzione vicariante¹.

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